La pandemia ‘contagia’ le etichette dei prodotti e fa volare i claim che fanno riferimento al sostegno del sistema immunitario nel food e quelli contro germi e batteri nel non food
Lo rivela l’8va edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy che ha letto le etichette di oltre 115mila prodotti documentando i cambiamenti dell’offerta e gli acquisti fatti dagli italiani e raccontando così gli effetti della pandemia sul mondo del largo consumo. “L’Osservatorio Immagino si rivela essere uno strumento importante di diffusione della conoscenza anche in un periodo di incertezza come quello che stiamo attraversando”, commenta Francesco Pugliese, presidente di GS1 Italy, sottolineando il contributo dell’Osservatorio nel sostenere le decisioni delle aziende.
Tendenze food. Il carrello dei prodotti, nei super e ipermercati, a giugno 2020 ha sviluppato circa 37,6 miliardi di euro di vendite, pari all’82,1% del sell-out totale: l’Osservatorio Immagino lo ha ‘organizzato’ in 10 panieri che rappresentano altrettante tendenze di consumo. Nel food si confermano le diverse declinazioni del Made in Italy, con le Dop e le regioni in etichetta, il free-from e i rich-in mentre continuano le dinamiche dei prodotti senza glutine e senza lattosio e crescono le scelte di lifestyle identitarie come il cibo vegetariano, vegano, bio, halal e kosher. Aumenta il peso delle etichette che testimoniano valori come Fairtrade, Ecolabel, Cruelty free e sul packaging si fa spazio la texture dei prodotti, mentre i sapori di tendenza sono l’avocado e il matcha. Biologico per la cura della persona e green per la pulizia della casa sono le tendenze che si affermano nel non food.
L’effetto covid è stato riassunto in due panieri di prodotti che hanno evidenziato in etichetta almeno un claim collegato alle nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria: l’efficacia nel rimuovere germi e batteri, la capacità di rinforzare il sistema immunitario, la presenza di vitamine considerate benefiche. Sul fronte food, i 950 prodotti individuati hanno incrementato le vendite del 5,3%, mentre il sell-out dei 647 prodotti non food è cresciuto del 27% rispetto ai 12 mesi precedenti.
La sostenibilità in etichetta è evidenziata da quasi il 21% dei prodotti monitorati con claim o certificazioni che vanno dalla responsabilità sociale alla gestione sostenibile delle risorse, dall’agricoltura e allevamento sostenibile al rispetto degli animali. Il carrello green comprende oltre 24mila prodotti che hanno generato 9,1 miliardi di vendite con una crescita a valore negli ultimi 12 mesi del 5,5%. L’Osservatorio Immagino comprende anche un’analisi della sostenibilità nel mondo delle private label e un focus sulla comunicazione in etichetta della riciclabilità del packaging.