Mentre il progetto del giornale online creato da Mentana con giornalisti under 33 diventa un caso mediatico, il critico gastronomico Valerio Massimo Visintin non riesce a trovare i finanziamenti per dare un taglio innovativo alla guida food Pappamilano.
L’idea, spiega in un post su Facebook il critico del Corriere della Sera, è “trasformare in un progetto didattico” la guida che firma dal 2003 dedicata ai ristoranti milanesi con un buon rapporto qualità-prezzo che non compaiono mai sulle altre guide. A novembre sarà in edicola la 17a edizione, edita da Terre di Mezzo.
“L’idea era di selezionare 5 critici gastronomici in erba (under 30) per un corso di formazione applicato e finalizzato alla scrittura della guida. Con il contributo attivo della casa editrice e del collega Aldo Palaoro, avremmo cercato di insegnare i fondamentali tecnici ed etici per svolgere con onore questo mestiere. I ragazzi non avrebbero dovuto spendere nemmeno un euro. E avrebbero avuto la possibilità di misurarsi immediatamente in un concreto progetto editoriale. Gli avremmo fatto lezione e pagato per intero le cene. Ed era previsto per loro anche un compenso, sia pure modesto. Ovviamente, ci sarebbe stata la loro firma sul libro. Ma le visite nei ristoranti sarebbero avvenute in rigoroso rispetto dell’incognito, proprio come faccio io da circa 30 anni”.
Per finanziare l’idea servirebbero 4-5.000 euro per pagare le cene ai giovani critici ma, per adesso, i possibili contatti sono andati tutti a vuoto. Da qui l’invito ad aziende food (ma non solo) a investire in un progetto basato su principi etici, provando qualcosa di diverso da “influencer e fuffblogger”.