L’azienda, chiuso il 2018 con un fatturato di 20,3 milioni di euro, inaugurerà il primo flagship store a Milano nel 2020, dando inizio ad una importante serie di aperture in Italia e all’estero
Caffè Mauro ha chiuso il 2018 superano per la prima volta i 20 milioni di fatturato e per il futuro si concentra sullo sviluppo retail.
L’azienda ha recentemente approvato il nuovo Piano Industriale (2018 – 2021), che punta ad una crescita complessiva del 15% rispetto ad oggi, con un fatturato al terzo anno di circa 23 milioni di euro. Inoltre punta nel triennio ad aprire o consolidare nuovi mercati fra cui Middle East, Russia, Paesi Baltici, UK e Nord America
Caffè Mauro, inoltre, continuerà ad investire nel canale horeca in Italia e all’estero, e sull’e-commerce. L’obiettivo è consolidare la crescita anche attraverso aggregazioni, fusioni o collaborazioni sinergiche, che in un mercato frammentato rappresentano la strategia obbligata per lo sviluppo. L’estero continuerà ad avere un ruolo centrale per raggiungere il 50% di incidenza sul business. Per quanto riguarda l’horeca, l’azienda vuole raddoppiare i punti vendita serviti (oggi circa 1500). Non da ultimo l’e-commerce, che non ha ancora raggiunto i benchmark e rappresenta meno dell’1% delle vendite.
Independent Investments nei prossimi anni si concentrerà nel retail, con l’obiettivo di aprire un flagship store a Milano nel 2020 ed acquisire una rete di locali di elevato prestigio storico e turistico.
“Per i caffè a marchio inaugureremo il primo flagship store a Milano nel 2020, dando inizio ad una importante serie di aperture in Italia e all’estero – commenta il presidente e a.d. Fabrizio Capua
–. Nel contempo stiamo subentrando in caffè di particolare importanza turistica e storica con l’obiettivo di far tornare a risplendere magnifiche realtà locali, diffondendo così la qualità di Caffè Mauro. Abbiamo iniziato con l’acquisizione e il restyling del Bar del Porto a Porto Ercole, all’Argentario, locale da sempre meta del jet set internazionale, che inaugureremo prima dell’estate”.
L’attività dell’azienda – che dà lavoro a circa 150 persone, considerando l’indotto – è divisa tra canale horeca, che pesa per il 60% tra Italia ed estero, la GDO per il 20%, mentre il resto è rappresentato dal vending, con il caffè in grani e capsule.
Il 43% del fatturato proviene dall’export, con una presenza diretta in oltre 60 Paesi: oltre ai mercati consolidati come Canada e Germania, negli ultimi anni Mauro è fortemente cresciuta in paesi come Israele, Ungheria, Grecia, Malta, dove da diversi anni registra crescite a doppia cifra.