Dopo tanti anni in OMD che gestiva il cliente dal 2008, il budget media di Barilla approda in Publicis al termine di una gara avviata nell’ottobre dello scorso anno, gestita dall’advisor Ebiquity, e che ha coinvolto anche Dentsu e GroupM.
Il budget è valutato in oltre 150 milioni di euro, e di questi quasi la metà sarà investita sul mercato italiano.
Il gruppo pubblicitario che si è aggiudicato il confronto attiverà una struttura dedicata che si affiancherà a LePub, agenzia creativa che segue i marchi Barilla, Al Bronzo e Mulino Bianco, per gestire planning e buying su tutti i mercati.
Il Gruppo Barilla ha realizzato un fatturato di 4,9 miliardi di euro nel 2023 (ultimo bilancio noto), in crescita rispetto ai 4,6 miliardi del 2022, e 9.000 addetti.
L’Italia è il mercato più importante con il 37,7% di quota, seguito dal resto d’Europa e Russia con il 34,3%, le Americhe con il 23,6% e solo il 4,4% in Asia, Africa e Australia.
A inizio 2024 è stata implementata la nuova struttura del Gruppo con l’obiettivo di configurare un gruppo globale sia in termini di presenza sui mercati, sia nel coordinamento della gestione con le funzioni strategiche e di marketing e l’obiettivo di sviluppare la crescita attraverso la gestione per categoria di prodotto.
Al gruppo fanno capo le marche Barilla, Voiello, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Pavesi, Gran Cereale, Harry’s (Francia), Wasa, Misko (Grecia), Filiz Turchia), BluRhapsody, Yemina (Messico), Tolerant Organic, Pasta Evangelists (Uk), Catelli (Canada), Back to Nature (Usa).