Heineken torna a indagare i particolarissimi rituali propiziatori che i tifosi usano inscenare prima di una partita decisiva con la nuova campagna “Cheers to the Superstitious Fans”, in vista delle fasi finali della UEFA Champions League maschile e femminile.
Sponsor della competizione da oltre 30 anni, Heineken ha commissionato un nuovo sondaggio globale secondo il quale la metà dei tifosi segue un rituale specifico il giorno della partita, e quasi altrettanti (46%) credono che influenzi realmente l’esito del match.
La ricerca è stata condotta in aprile da Censuswide su un campione di 12.011 tifosi di calcio in Uk, Usa, Germania, Brasile, Portogallo e Corea del Sud.
Sorprendentemente i giovani sono in ampia parte superstiziosi: il 67% dei fan appartenenti alla Generazione Z e i Millennials dichiara di avere un rituale pre-partita, mentre solo il 26% dei fan oltre i 55 anni ammette di fare lo stesso. Un po’ ci si crede, un po’ ci si diverte: fatto sta che per questa nuova generazione di fan pare che la credenza influenzi per metà il risultato. Altre tradizioni meravigliosamente irrazionali emerse dal sondaggio sono indossare la stessa maglia ad ogni partita (25%); sedersi allo stesso posto (22%); bere la stessa birra (19%); non festeggiare un gol fino a quando l’arbitro non lo conferma (20%); utilizzare la stessa sciarpa, cappello o un oggetto fortunato (20%).
Pressapoco tutti i paesi toccati dallo studio hanno le loro superstizioni ma il Brasile è in testa, con il 60% dei fan che dice di avere un rito propiziatorio.
La campagna che celebra questi rituali vedrà i brand ambassador Jill Scott e Virgil van Dijk in missione per scoprire alcuni dei tifosi più superstiziosi del calcio e aiutarli ad amplificare i loro rituali in modi straordinari del giorno della partita.
“Le superstizioni sono un altro modo in cui i tifosi mostrano la loro incredibile passione per il gioco—e noi brindiamo a loro” commenta Nabil Nasser, Global Head di Heineken Brand.