Il colosso della birra AB InBev ha avviato una gara media globale e ha chiesto alle sei maggiori holding della comunicazione di presentare team di lavoro e proposte.
Al momento il gruppo – che recentemente ha acquisito SABMiller – lavora nei 50 paesi, nel quali investe in pubblicità circa 2 miliardi di dollari (in Italia l’investimento è di circa 6 milioni), con otto agenzie appartenenti a WPP, Publicis, Omnicom, Interpublic, Havas e Dentsu; è probabile che durante il processo di gara avverrà un consolidamento, ma non è noto di quanto il numero dei partner verrà ridotto.
Il primo obiettivo dell’azienda è infatti ridurre la complessità che viene dal lavorare con più agenzie, oltre a benefici vari come una centralizzazione più intelligente, dati ed efficienza a livello commerciale.
L’azienda ha comunque comunicato di non aver fretta: se non troverà un partner adatto a gestire un brief così ampio e tecnico, metterà la gara in stand-by per riflettere e nel caso riaprirla in un secondo tempo.
La gara verrà gestita dalla sede di New York della multinazionale e supervisionata dalla sigla di consulenza MediaLink e dal media auditor Mediapath; si chiuderà probabilmente nella seconda parte dell’anno in modo che l’azienda possa lavorare nel 2018 con il nuovo partner o nuovo roster.