Calano consumi ed export di vino e si affermano nuove tendenze: la fotografia del mercato di Nomisma

L’inflazione ha colpito i consumi di vino, si è fermata la domanda dei mercati internazionali e si affermano nuove tendenze, a cominciare dall’acquisto diretto dai produttori.

Sono le principali evidenze del report Wine Monitor di Nomisma che ha messo in luce le difficoltà contingenti e i forti cambiamenti del mercato.

Secondo il report, l’aumento dei prezzi di food & beverage (per il vino +3,1%) ha determinato una perdita di potere d’acquisto di oltre 6.500 euro pro-capite tra il 2021 e il primo semestre del 2023.

Nei primi 9 mesi dell’anno le vendite di vino nella GDO italiana sono calate di oltre il 3% a volume, mentre il canale horeca, che pur rimane in area positiva, sta rallentando la crescita.

Nello stesso periodo, sui 12 maggiori mercati internazionali, l’export di vino italiano è calato del 9%, con gli Usa, primo mercato per il vino italiano, che hanno ridotto le importazioni del 13%.

Le previsioni per i prossimi 6 mesi non sono positive: anche se 6 consumatori su 10 anno detto che non modificheranno gli acquisti di vino, c’è una quota del 16% che prevede di ridurli per risparmiare.

Calano consumi ed export di vino e si affermano nuove tendenze: la fotografia del mercato di Nomisma ultima modifica: 2023-12-14T11:55:37+01:00 da Redazione

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