Fausta Fiumi, marketing & new business director di Bonomelli, ci racconta la strategia del marchio
Bonomelli si prepara a tornare in tv e sul digital con un budget in linea con lo scorso anno. La principale novità del media mix – in cui la componente digital sale a quota 15/20% – è un incremento dell’investimento che l’azienda destinerà alle attività di influencer marketing.
A raccontarci la strategia del marchio del Gruppo Montenegro è Fausta Fiumi, marketing & new business director di Bonomelli, che abbiamo incontrato al termine dell’incontro dal titolo “Italiani e benessere: camomilla, tisane e infusi elisir del vivere bene”, che si è tenuto ieri presso l’Atelier Bonomelli a Milano. Si tratta di uno spazio che il marchio ha inaugurato a febbraio 2020 in corso Garibaldi con l’obiettivo di far vivere una brand experience ai consumatori.
«Saremo on air in tv e digital dai primi di novembre fino a febbraio – ha detto la manager – riproponendo lo spot dello scorso anno ideato da Nadler Larimer & Martinelli. La novità è che nel 2023 lanceremo un piano più strutturato rispetto al passato di influencer marketing, che per ora non posso anticipare, che in un’ottica di lungo periodo è pensato anche per sostenere il lancio di nuovi prodotti».
Ad affiancare l’azienda in questo progetto saranno le agenzie già partner e cioè Nadler, che segue la creatività, Wavemaker come centro media e The Woods per le attività digital. Quest’ultima ha anche curato il recente restyling del sito web del marchio, che ora è disponibile anche in lingua inglese e spagnola.
Bonomelli ha inoltre da poco lanciato una campagna stampa su riviste di benessere che prevede la veicolazione di sample di prodotto.
Tra le novità del media mix ci saranno anche i primi investimenti su Amazon Ads, per supportare l’ecommerce su questa piattaforma.
Bonomelli ha chiuso il 2021 con un giro d’affari di 31 milioni di euro (fonte Nielsen Market Track), in crescita del 20% rispetto al periodo pre-pandemia e in linea con quanto registrato dal mercato. Secondo uno studio di Astra Ricerche presentato ieri, consumare camomille, tisane e infusi rappresenta infatti per gli italiani un piccolo ma fondamentale rituale per ritrovare il benessere psico-fisico. «Non a caso a livello generale il settore cresce a doppia cifra rispetto al livello pre-pandemia – prosegue Fausta Fiumi – e come brand registriamo risultati sempre più interessanti. Basti pensare che nel segmento delle camomille in filtri copriamo il 43% del valore dell’intero mercato nazionale, grazie alle storiche Camomilla Filtrofiore e Camomilla Setacciata. Sul fronte delle tisane e degli infusi, altro segmento su cui siamo presenti da anni con un’ampia gamma di prodotti (adatti a infusioni sia in acqua calda che fredda), il nostro giro d’affari è cresciuto del 28% a valore rispetto a tre anni fa, a dimostrazione che versatilità e gusto sono elementi sempre più importanti nelle scelte di acquisto al pari della funzionalità».