Per Andrea Sinisi, CEO Initiative Italia, purtroppo lo scenario sta evolvendo in maniera negativa. Al di là della guerra, i temi chiave sono misurazioni, audience e dati, legame customer-brand
“Avremmo potuto proiettare un anno sostanzialmente flat, dopo il grandi rimbalzo del 2021, purtroppo però lo scoppio del conflitto, le sanzioni e l’ampio coinvolgimento dei key player globali ci hanno riportato in una situazione di forte incertezza, oltre che di sconcerto emotivo”. Andrea Sinisi, Ceo Initiative Italia, è convinto che l’impatto del conflitto sarà forte, anche se lo si vedrà progressivamente nelle prossime settimane o mesi.
“Interi settori subiranno un contraccolpo sul fronte produttivo, legato all’incremento dei costi, alla difficoltà di approvvigionamento e sul fronte della domanda che rimarrà debole e molto elastica ai prezzi. Per molte aziende dell’eccellenza italiana i mercati dell’est Europa, Russia in primis, sono mercati importanti e anche questo comporterà delle riduzioni di ricavi significativi. Difficile quindi fare previsioni sensate oggi ma purtroppo lo scenario sta evolvendo in maniera negativa, andando a incidere su un’economia già molto fragile”.
Mercato e misurazioni. Per il Ceo di Initiative il tema dell’evoluzione della misurazione media è, ovviamente, imprescindibile. “È fondamentale comprendere la natura diversa di audience e ascolti e la sfida che ne deriva di trovare sistemi di misurazione in grado di darne lettura e interpretazione efficaci in un mondo in continua evoluzione”, commenta Sinisi per il quale ci sono elementi di novità che hanno cambiato la definizione di misurazione media.
“Le audience si stanno diversificando su molteplici canali, parliamo del mondo degli OTT, dei progetti di Total Audience e misurazione integrata, ma non solo, ci sono anche nuovi player con cui è necessario trovare nuovi equilibri”, fermo restando la necessità di conciliare gli interessi eterogenei di ciascuno degli attori che entrano in gioco in questo processo, siano essi agenzie, player o investitori. “Una sfida che coinvolge tutti, con l’obiettivo comune di valorizzare le audience che fruiscono delle nuove tecnologie”.
Audience e dati sono centrali anche nell’evoluzione della relazione con i clienti. “La definizione a monte delle audience l’impostazione strategica delle attività assumono un ruolo sempre più importante”, aggiunge sottolineando che ciò richiede un investimento crescente di tempo, risorse e capacità. L’agenzia media sta ridisegnando la struttura organizzativa, per “favorire una visione integrata e differente, che trova il suo punto di partenza nella relazione customer-brand e il suo punto d’arrivo in una trasformazione di tutto il processo”.
Un nuovo punto di vista. Tra i progetti del 2022 c’è la volontà di dar vita a un nuovo punto di vista, sostiene Sinisi.
“È necessario secondo noi che si abbandonino la visione disunita dei diversi mezzi e la tradizionale separazione fra online e offline, per muoversi verso una logica integrata che vede come punto di partenza la relazione fra customer e brand e attraversa trasversalmente tutte le varie piattaforme e modalità di fruizione.
Il legame customer-brand, è sempre stato parte del nostro DNA, ma da quest’anno assumerà una rilevanza diversa: sarà il punto di partenza per un ridisegno della nostra organizzazione, della sua visione strategica e della gestione delle operation con uno sviluppo delle aree che trattano temi di audience, addressability e approccio integrato al media”.
C’è poi il rafforzamento dell’impegno su Diversity&Inclusion che si traduce da tempo nell’osservatorio ‘Stand Out in Culture’ pensato da e per le persone dell’agenzia con l’obiettivo di porre maggiore attenzione alle tematiche che caratterizzano la vita sociale del Paese. “Attraverso survey quantitative su un ampio campione rappresentativo della popolazione italiana, abbiamo cercato di sondare e comprendere il punto di vista delle diverse generazioni relativamente alle grandi tensioni culturali che animano il dibattito sociale e di comunicazione”. Il progetto si è concretizzato in un libro in cui sono stati pubblicati gli insight delle nostre ricerche, base di un percorso che si arricchirà quest’anno con l’approfondimento di nuove tematiche.