Secondo Pietro Leone, CEO di Geometry Global EMEA, un’azienda che voglia mettere l’innovazione al centro del suo agire ha bisogno di partire con un scopo ben definito con cui affrontare il futuro. E’ il punto di partenza per attrarre talenti e motivare le persone a lavorare insieme, allineando le loro abilità con gli obiettivi aziendali. Come farlo? Costa tanto? Non sempre. Ad esempio la cinese Haier battezza le sue innovazioni con i nomi dei dipendenti che ne hanno avuto l’idea
Di recente, mi sono imbattuto in due letture particolarmente interessanti. Una è la classifica annuale di FastCompany delle aziende più innovative al mondo, l’altra un’intrigante ricerca pubblicata dall’Harvard
Business Review riguardo il ruolo centrale che l’aspirazione e l’ambizione delle comunità aziendali hanno come fattori trainanti l’innovazione.
Le due cose sono collegate? Certo, le persone lavorano meglio se circondate da una cultura desiderosa d’innovazione. Infatti, le grandi aziende che abbiano riconosciuto questo, investono e non si fermano mai nel processo d’innovazione. Credo sia questo il punto cruciale: non fermarsi mai! Penso a GE, la cui cultura d’innovazione risale al suo ‘padre fondatore’, Thomas Edison, che si è reinventata ancora una volta, come ‘The digital industrial company’. Niente male per un’impresa fondata nel 1892!
Una cultura aziendale d’innovazione continua non può esistere in uno spazio vuoto. L’azienda che voglia mettere l’innovazione al centro del suo agire, ha bisogno di partire con un scopo ben definito con cui affrontare il futuro. Jeff Bezos, CEO di Amazon, ha declinato l’idea in questi termini: “Il nostro lavoro è inventare proposte di prodotto, a cui nessuno abbia mai pensato prima e vedere se piacciono ai consumatori”. Questo è davvero un modo efficace di pensare al futuro.
Tre anni e mezzo fa, in Geometry Global, abbiamo creato un’agenzia a livello mondiale che avesse uno scopo diverso e innovativo: trasformare il modo in cui l’industria del marketing normalmente lavora, accompagnando i clienti da miglioramenti marginali a risultati consistenti. Questo scopo, chiaro e ambizioso, sta spingendo menti intelligenti a guidare la trasformazione e, contemporaneamente, è diventato un magnete che ha attratto brillanti talenti a lavorare per noi. Risultato: stiamo cambiando drasticamente il modo in cui i nostri clienti portano sul mercato prodotti e servizi.
Un esempio?
Grazie alla collaborazione con un managing director visionario e al suo team della divisione di telefonia mobile di Telekom South Africa, siamo riusciti ad aiutare quell’azienda a vedere i suoi clienti non come abbonati o utenti di pre-pagate, ma come persone, che scelgano un servizio di telefonia mobile, seguendo 7 diversi percorsi, ognuno dei quali fatto di specifici comportamenti, reazioni emotive e contesti d’acquisto. Quest’impostazione ha permesso di ridurre le inefficienze e di realizzare una crescita importante.
L’ambizione è un collante che unisce le persone intorno a una strategia basata sull’innovazione, ma le persone devono voler lavorare insieme, perché le vere comunità non possono essere pre-fabbricate. Per arrivarci, è necessario che diversi fattori cruciali siano allineati con gli obiettivi dell’azienda: attrarre, trattenere e premiare le persone che aspirino a quello scopo. Attrarre talenti richiede una buona dose di chiarezza: più grande è l’organizzazione, maggiore la necessità di identificare e rendere esplicita la cultura aziendale comune.
Apple, Google, Tesla, DELL, e altri ancora, hanno costruito il loro successo sulla cultura dell’innovazione e sull’eccezionale abilità di allineare i talenti delle persone con gli obiettivi aziendali. Soprattutto, hanno reso la loro cultura aziendale del tutto trasparente a chiunque sia coinvolto nell’organizzazione.
Queste aziende considerano le persone, che lavorano per loro, sia dal punto di vista individuale che collettivo. Sanno che il gruppo deve allinearsi con la cultura, ma anche che gli individui devono potersi sviluppare continuamente. Le organizzazioni più intelligenti non riempiono semplicemente posizioni, ma costruiscono i set di talenti di cui avranno bisogno in futuro.
Le persone meritano di ottenere il riconoscimento per il loro contributo alla cultura aziendale e, nelle imprese con una forte cultura dell’innovazione, questi riconoscimenti possono anche costare pochissimo. La cinese Haier, oggi la più grande azienda di elettrodomestici al mondo, ha una cultura d’innovazione e di collaborazione interna fortissima. Per rafforzare questo messaggio, battezza le sue innovazioni con i nomi degli addetti che ne hanno avuto l’idea. I maker sono onorati, l’azienda ne trae benefici e non ha alcun costo.
Le aziende che hanno uno scopo chiaro, una forte cultura d’innovazione e un clima aziendale collaborativo sono destinate a essere le prime della classe e a dar forma al futuro di tutti noi.
di Pietro Leone, CEO di Geometry Global EMEA