Renault Italia ha lanciato recentemente la nuova edizione del Dacia Sponsor Day con l’operazione The Swap e venerdì scorso insieme a Chicco l’iniziativa ‘The Dream Cradle”, entrambe insieme a Publicis. Iniziative che rinnovano con la leva della creatività l’approccio a sponsorizzazioni e partnership, parlando in modo coinvolgente rispettivamente a target di giovani e famiglie. Elisabeth Leriche, Advertising & CRM Manager di Renault Italia, ci ha raccontato la strategia e i prossimi lanci in comunicazione
Quali sono gli obiettivi dell’operazione The Swap e come si integra nel piano media per il 2017?
«Dopo 10 anni dal suo lancio, Dacia continua anche nel 2017 una strategia volta a sfruttare la propria partnership con l’Udinese attraverso un’activation esclusiva e d’impatto, con l’obiettivo di avvicinarsi ancora di più a un target giovane e rafforzare la costante crescita in termini di familiarità».
Che risultati avete ottenuto per il momento?
«Il concorso è stato un vero successo: più di 5.000 iscritti, sia uomini che donne, provenienti da tutta Italia; oltre 2 milioni e mezzo di persone raggiunte su Facebook e Twitter, grazie anche alla collaborazione con gli influencer “Chiamarsi Bomber”, molto noti nel mondo calcistico social, i quali hanno prodotto contenuti live in esclusiva per Dacia durante la partita Udinese – Juventus del 5 marzo; più di 200.000 click alla landing page www.daciatheswap.it. L’hashtag #The Swap è stato, inoltre, tranding topic su Twitter durante la partita del 5 marzo».
Attraverso questa e le scorse edizioni dello Sponsor Day, Dacia è stata capace di rinnovare lo strumento della sponsorizzazione. Che beneficio ha ottenuto il brand rispetto all’approccio ‘tradizionale’?
«La sponsorizzazione non è solo un’occasione di grande visibilità, ma un modo per rafforzare il proprio posizionamento di marca, rendendolo rilevante per il nostro target. Grazie alla longeva sponsorizzazione di Udinese, Dacia è riconosciuto come brand in grado di supportare i giovani che credono nelle proprie passioni e che, soprattutto, non smettono mai di coltivarle. Dopo 4 anni, Dacia Sponsor Day è diventata una vera e propria ricorrenza annuale che ci ha permesso di dimostrare come sia possibile supportare le persone nella loro vita reale, e di farlo su valori condivisi con Udinese».
Attraverso quali KPI è stata misurata l’efficacia dello Sponsor Day in passato? In che termini sarà misurata l’efficacia dell’operazione di quest’anno?
«Sicuramente quest’anno i ritorni stampa, così come nel passato, sono stati davvero interessanti. L’attenzione mediatica sul progetto The Swap, sia sul digital che su stampa e tv, è stato sempre crescente, proprio perché The Swap si è dimostrata un’activation di grande attualità, in grado di avvicinare mondo del lavoro, giovani e calcio».
Come è composto il media mix per il 2017?
«Il media mix di Renault prevede, per la maggior parte dei flight, l’utilizzo esclusivo di TV e digital, con una percentuale di budget leggermente più sbilanciato a favore della TV, in linea con le tendenze del mercato italiano. In momenti particolari dell’anno ed in occasione dei lanci, il media mix è arricchito di mezzi di comunicazione come la stampa, la radio e l’affissione».
Quali saranno i prossimi lanci di comunicazione e su che modelli di auto?
«A breve saremo presenti al Salone del Mobile con un nuovo modello destinato ad un target di Gentleman Driver: Renault Mégane Grand Coupé. Un modello che coniuga design e abitabilità, e dovremo presentarci con un impianto di comunicazione molto creativo. Mentre la seconda parte dell’anno sarà destinata alla nostra gamma Crossover, con il rinnovamento di Renault Captur a giugno e il lancio del nuovo Renault Koleos».
Venerdì scorso Renault si è associata a Chicco per lanciare una nuova operazione molto originale. Che significato e obiettivi ha?
«Siamo molto fieri di quest’operazione senza dubbio inedita. Siamo partiti dal nostro brand belief che fa dell’Easy Life, del rendere la vita migliore, un obiettivo che Renault si pone nei confronti dei clienti. Partendo da un insight di vita reale, e cioè che spesso i neo genitori hanno difficoltà ad addormentare i loro figli e l’unica soluzione è fargli fare un giro in auto, abbiamo chiesto a Chicco una collaborazione per sviluppare la “Dream Cradle”, una culla che riproduce a casa movimenti e suoni della macchina per addormentare in tutta serenità i propri bambini. Il nostro obiettivo era di dimostrare che 2 grandi brand tecnologici potevano unirsi per migliorare la vita delle persone».
Diverse iniziative di Renault si sono distinte per la loro qualità creativa. Come si articola il lavoro insieme alle agenzie partner Publicis e Omd?
«In effetti, molti premi internazionali hanno premiato il lavoro realizzato sui brand Renault e Dacia in questi ultimi anni. Abbiamo un legame di grande collaborazione con le nostre agenzie partner, Publicis per la parte creativa e Omd per il media. A Publicis chiediamo un’eccellenza creativa e abbiamo intrapreso, secondo me, un bel lavoro di storytelling sia su Dacia che su Renault, grazie ad un forte impegno di Bruno Bertelli e Cristiana Boccassini.
Ma i progetti non possono esistere oggi senza una forte componente di cross medialità e cerchiamo sempre di essere innovativi anche nei mezzi.
Sono progetti che pensiamo subito a 4 mani, insieme a Publicis e OMD, e per questo riusciamo a creare operazioni “mai realizzate prima”: il nostro Renault business booster tour, in partnership con Google, è stato premiato a Cannes e in UK, ma anche il recente Temporary Cinema Renault nella metro di Roma, realizzato in collaborazione con con Igp Decaux o l’operazione Renault Turbo Days in partnership con Amazon».