Non solo sarà il punto vendita più grande d’Europa, con una superficie di 2.300 metri quadri all’interno dell’ex palazzo delle Poste in Piazza Cordusio Milano.
Il primo Starbucks italiano avrà anche al suo interno una torrefazione – la prima Roastery aperta nell’area EMEA e la quinta nel mondo – che permetterà di tostare al momento i chicchi di caffè.
Nello spazio verranno anche portate tutte le innovazioni introdotte negli ultimi anni dal brand. Vale a dire servizi di pagamento fintech, musica in partnership con Spotify, wifi veloce e prodotti speciali.
A poche settimane dal ‘palma-gate’, il ceo di Starbucks Howard Schultz è venuto in Italia e ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala per presentare il progetto.
La Starbucks Milan Reserve Roastery aprirà a fine 2018 con un layout studiato appositamente e sarà caratterizzata da una dimensione esperienziale, dove provare qualità di caffè monorigine oltre a una miscela creata per questa specifica location.
Ci saranno i dolci e il pane di Princi e novità come il nitro caffè, estratto a freddo con l’azoto liquido. Dopo questa apertura ne seguiranno altre insieme al partner Percassi, ognuna studiata con attenzione al contesto urbano. In tutto i dipendenti di Starbucks in Italia saranno 350 di cui 100 impiegati nella Roastery milanese.
All’ultimo investor day l’azienda ha comunicato che aprirà nel corso degli anni altre 20-30 location premium Reserve nel mondo. La prima Roastery è stata aperta nel 2014 a Seattle, seguiranno Shanghai nel 2017 e New York e Tokyo nel 2018.