‘P.O.P. Collaboration: Point of Presence’, titolo del decimo quaderno della collana Making Weconomy, esplora come i processi collaborativi dipendano da ciascuna persona. La dimensione necessaria per innescare, costruire, accompagnare un approccio collaborativo efficace ed efficiente sono le persone che sviluppano consistenza e capacità di relazione a 360°. Hyperself e Integrated Self: queste le 2 differenti declinazioni del tema self/persona sempre più presente nelle imprese contemporanee, piccole o grandi che siano.
Un punto di vista interessante sull’Hyperself è quello dell’astrofisico Marco Bersanelli, professore ordinario presso l’Università Statale di Milano con all’attivo due spedizioni scientifiche al Polo Sud e membro del Planck Science Team. Il prof. Bersanelli ci spiega come in ambienti in cui la complessità è elevatissima, le persone devono sentire l’altro come un bene. E il ruolo più difficile del leader, o capo come vogliamo definirlo, è quello di riconoscere il SÉ delle persone per saper valorizzare il singolo e creare empatia con lo scopo che si deve raggiungere. Anche Maria Grazia Gasparoni, Education Director di Logotel, contribuisce alla riflessione definendo come la persona consistente, oggi, debba essere sempre più carismatica aggiungendo, integrando e sostituendo le nostre competenze e allenandoci a nuove dimensioni, nuove identità personali e professionali (slashing).
Quando le persone creano connessioni sinergiche non forzate ma naturali provocano collaborazioni produttive. L’interpretazione di questa dimensione è affidata ad Alfonso Molina, Professore e Direttore Scientifico della Fondazione Mondo Digitale, che sottolinea che la formazione del SÉ è un viaggio che coinvolge altre persone che imparano a collaborare con l’ecosistema circostante. In questa dimensione collaborativa oggi le nuove tecnologie diventano un elemento da tenere in considerazione per sviluppare metodi di apprendimento complementari all’esperienze.
Il quaderno #10 è scaricabile gratuitamente dal sito www.weconomy.it in italiano, inglese e presto anche in francese (file .pdf, licenza Creative Commons). Il decimo quaderno, stampato anche in versione cartacea, è parte del progetto “Making Weconomy”, riflessioni e strumenti open source al servizio di chi vuole fare impresa collaborativa.