Realizzata da H-Art, cerca di fornire ai lettori le notizie nei momenti giusti per ciascuno ed è realizzata da una redazione dedicata. Si scarica gratuitamente, scatta il paywall dopo i primi 10 articoli
È stata battezzata Up la nuova applicazione del Corriere della Sera che cerca di fornire ai lettori le notizie nei momenti giusti per ciascuno e rappresenta una nuova declinazione dell’informazione partendo dall’assunto che non tutte le storie si adattano allo stesso modo a dispositivi diversi. Disponibile gratis su Apple Store e Google Play – non è prevista invece quella per Windows – Up è realizzata da una redazione dedicata, la prima di una testata italiana creata per adattare al mobile il patrimonio di informazione del quotidiano, ideale prolungamento del nuovo sito mobile del Corriere su cui è possibile personalizzare i feed di informazione e sfruttare la modalità podcast, oltre a poter condividere sui social e archiviare le notizie di interesse.
Consumi mediali interstiziali
Inserirsi nel grande mare dei consumi mediali interstiziali, da tempo teorizzati in particolare dal Laboratorio Con.Me guidato da Giuliano Noci e Mario Abis, è la sfida del quotidiano diretto da Luciano Fontana: le notizie invece di Candy Crush o i post su Facebook nell’attesa dell’autobus, perché, come spiega Marco Castelnuovo, responsabile della redazione dedicata, “i nostri concorrenti non sono più solo Repubblica o La Stampa, ma anche Instagram e Twitter”.
Gerarchia e personalizzazione
Per questo la redazione seleziona le notizie a seconda del momento della giornata, contestualizzandole per poter afferrare il senso delle cose anche dedicando poco tempo alla lettura, senza trascurare comunque gli aggiornamenti in tempo reale che il Corriere pubblica su tutte le piattaforme. Una terza area, battezzata ‘Il mio Corriere’ si possono poi selezionare argomenti in modo da ricevere solo le notizie di proprio interesse, fino a comporre un giornale del tutto personale, grazie a una learning machine che in 4 settimane impara gli interessi dell’utente e i suoi tempi e modi di leggere. L’app – progettata in collaborazione con H-Art – è gratis, così come la lettura dei primi 10 articoli, poi come per il web scatta il paywall: chi è già abbonato alla digital edition del Corriere (dal lancio a inizio 2016, RCS dichiara 32mila abbonati) paga 4,99 euro, altrimenti il costo è di 9,99 euro al mese per accedere al pacchetto ‘navigant’ che dà accesso anche al sito su desktop e mobile.