Il formato di lettura degli articoli che permette la visione immediata della pagina sui cellulari sarà poi utilizzato anche da Il Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, Repubblica, Fanpage.it e Today.it
Il sito de La Stampa è il primo in Italia a pubblicare gli Instant articles su Facebook. Si tratta di un formato di lettura degli articoli che permette la visione immediata della pagina sui cellulari, già testato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e che ora sbarca anche in Italia.
Dopo il sito del quotidiano torinese, il servizio coinvolgerà anche Il Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, Repubblica, Fanpage.it e Today.it.
Attraverso gli Instant Articles Facebook vuole velocizzare il caricamento degli articoli escludendo il passaggio che obbliga l’utente a navigare verso il sito Internet che li ospita. I contenuti, infatti, non vengono più caricati solo sul web ma anche sul social network. L’utente non dovrà così lasciare la bacheca di Facebook, rendendo immediata la fruizione dei contenuti.
Scorrendo la pagina de La Stampa su Facebook dal cellulare, gli instant article si riconoscono dalla presenza del simbolo grafico di una saetta in alto a destra nelle fotografie.
“L’iniziativa fa parte di un programma che sta portando La Stampa a distribuire i propri contenuti su tutte le piattaforme digitali rilevanti. Ciò dipende in parte da una necessità di miglioramento dell’esperienza degli utenti, visto l’aumento della navigazione da cellulare, che in alcuni giorni supera la metà degli accessi” scrive il vicedirettore del quotidiano Massimo Russo. “Solo dal 20 ottobre sono disponibili a tutti gli utenti iPhone, mentre arriveranno su Android prima di fine anno. Fino a ora negli Usa sono stati adottati da una quindicina di testate. Ancora non esistono dati consolidati sulla loro efficacia, ma da alcune evidenze empiriche il tasso di condivisione sarebbe di tre volte superiore a quello dei link tradizionali. Diverso anche l’approccio degli editori: mentre il giornale britannico Guardian e il Washington Post – come La Stampa – hanno deciso di convertire in Instant article tutti i propri contenuti mobili su Facebook, il New York Times ha scelto una strada diversa, portando sulla piattaforma solo una parte della propria produzione. L’iniziativa ha sollevato anche diverse perplessità. Alcuni editori sono preoccupati di perdere il controllo delle proprie rotative digitali, altri hanno obiettato che le tipologie di annunci pubblicitari disponibili sono ancora poche e scarsamente remunerative tanto che, come riporta il Wall Street Journal, Facebook sta lavorando sull’introduzione di nuovi formati”.