ByteDance, la società cinese che possiede TikTok, ha siglato un accordo per lasciare il controllo delle operazioni statunitensi a un gruppo di investitori, evitando così il bando dell’app di short video dal mercato Usa.
Utilizzata da oltre 170 milioni di americani, l’app ha affrontato anni di battaglie da quando nel 2020 il presidente Trump aveva cercato per la prima volta di bandirla dal mercato nazionale adducendo preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
L’accordo, che lascia a ByteDance il 19,9% delle quote, prevede l’ingresso di una gruppo di investitori globali e statunitensi, tra cui Oracle, il gruppo di private Equity Silver Lake e il gruppo MGX con sede ad Abu Dhabi, che controlleranno l’80,1% della joint-venture TikTok USDS.
I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti, mentre altri dettagli – secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters dopo aver visionato un memo interno – sono in linea con quanto sottolineato nel settembre scorso, dopo che il presidente Usa aveva dilazionato a gennaio 2026 l’entrata in vigore della legge che bandiva l’app.
Il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, ha dichiarato ai dipendenti che la joint-venture “opererà come un’entità indipendente con autorità sulla protezione dei dati negli Usa, sulla sicurezza degli algoritmi, sulla moderazione dei contenuti e sulla garanzia del software”.






