Evolve il tool AI sviluppato da Seed per rendere più efficiente la produzione di contenuti digitali
Nato come piattaforma di generazione di contenuti seo-oriented per la creazione di schede prodotto ed e-commerce, Sprout – il tool AI di Seed – si è trasformato in una suite completa di analisi della visibilità AI, che consente di passare in pochi minuti dalla strategia all’azione.
«Il percorso di sviluppo procede lungo due direttrici, che riflettono la “doppia anima” di Sprout: quella creativa, dedicata a strategia e analisi, e quella razionale, orientata alla produzione e ottimizzazione dei contenuti – spiega Pasquale Gangemi, cofounder & ceo di Seed -. Da diversi mesi la piattaforma è completa nella parte content, ma l’evoluzione in corso ha reso solida anche la dimensione strategy & analysis, così da restituire ai brand una visione integrata: capire prima di tutto dove si posizionano rispetto ai competitor e agire di conseguenza sui contenuti».
Tra le innovazioni più rilevanti introdotte nella nuova release, la capacità di ricostruire le strategie dei competitor e individuare opportunità inesplorate. Inserendo un dominio o una query, il tool segnala i brand comparabili, le aree tematiche presidiate dagli altri player e i contenuti che generano maggiore visibilità nel mercato di riferimento.
A differenza dei sistemi di seo analysis tradizionali, basati esclusivamente sui volumi di ricerca, Sprout si fonda su un approccio di data scraping intelligente, in grado di analizzare le fonti e ricostruire a ritroso le domande degli utenti, restituendo una visione strategica dei temi realmente rilevanti.
Il tool permette, così, di identificare sia i contenuti su cui i competitor sono già posizionati sia quelli su cui il proprio brand non è ancora presente, generando suggerimenti e concept strategici per colmare il gap. Oltre ai contenuti onsite, Sprout analizza anche la presenza offsite, individuando siti terzi, social, community, portali e testate su cui altri marchi vengono citati o linkati, offrendo così una visione integrata dell’ecosistema digitale.
E Sprout non valuta solo il contenuto testuale: al contrario, sa suggerire i formati più efficaci per ciascun argomento, analizzando le fonti prevalenti.
Completano l’ecosistema l’integrazione diretta con CMS come WordPress e Shopify, che consentirà di pubblicare i contenuti direttamente su siti e e-commerce, e la possibilità di richiedere dalla piattaforma le pubblicazioni o collaborazioni editoriali su siti e media di settore.
Dal punto di vista dell’utilizzo, Sprout sarà disponibile in modalità Agency As A Service, mediato dall’agenzia che lo utilizzerà in modo personalizzato, sfruttandone al meglio le potenzialità per ciascun cliente.
«Stiamo facendo evolvere Sprout sulla base delle esigenze concrete delle imprese con cui ci interfacciamo. Il tool, già dalla prima release, ha riscosso un forte interesse non solo da parte dei nostri clienti, ma anche da numerosi prospect che ci hanno contattato per sperimentarlo in prima persona» conclude Diego Stramezzi, cofounder & head of marketing di Seed.





