Spagna, per la campagna pro democrazia il governo stanzia 12 milioni per la creatività e 2 milioni per il media

In Spagna, a 50 anni dalla morte del dittatore Francisco Franco, il Governo di Pedro Sànchez ha voluto realizzare una grande campagna che promuove i valori della libertà e della democrazia.

L’urgenza con cui è stata indetta e aggiudicata la gara è stata motivata, in particolare, dal dato che, secondo un sondaggio del CIS, Centro de Investigaciones Sociológicas, un quarto dei giovani del Paese è d’accordo sul fatto che “in alcune circostanze, un Governo autoritario sia preferibile a un sistema democratico”.

Dunque la scorsa primavera il Ministero della Politica Territoriale e della Memoria Democratica, nel quadro del Piano d’Azione per la Democrazia, ha avviato la ricerca di un’agenzia creativa scegliendo Bbdo, e ora ha aggiudicato anche l’incarico di acquisto degli spazi media, che sarà gestito da T2ó.

Al di là del tema della campagna, comunque rilevante, di questa notizia riportata dalla stampa di settore spagnola colpisce il budget destinato alla creatività, sei volte superiore a quello per il media.

Nel dettaglio l’ideazione e la realizzazione della campagna sono state finanziate con 12 milioni di euro (iva inclusa) per un contratto di un anno. Dunque nel dettaglio, per 6 mesi di lavoro l’agenzia viene remunerata con una fee di 1 milione di euro (inclusi costi diretti, indiretti, spese generali e profitto industriale) mentre altri 4 milioni di euro vanno per la produzione della campagna. Aggiungendo l’iva e prorogando il contratto di ulteriori 6 mesi, come da bando, si arriva ai 12 milioni.

Per il media T2ó, già partner del governo con un contratto quadro appena prorogato fino a dicembre 2026, spenderà invece 2 milioni di euro.

La proporzione tra costo della creatività e costo del media va in assoluta controtendenza rispetto alle consuetudini del mercato, anche qui in Italia, dove la maggior parte dell’investimento solitamente va nell’acquisto di spazi media.

Probabilmente, vista la rilevanza del tema della campagna, il governo spagnolo ha giudicato che sarebbe stato autolesionista perdere un’occasione di questo tipo con una creatività pubblicitaria piatta e banale, incapace di attirare attenzione e dimenticabile nel giro di pochi istanti, realizzata in modo pedestre come se ne vedono tante a livello istituzionale. Restiamo in attesa, curiosi di vedere il risultato.

Il governo spagnolo ha già dimostrato una certa abilità nel promuovere una comunicazione pubblicitaria istituzionale di qualità, attraverso le campagne del Ministero dell’Uguaglianza realizzate in collaborazione con Ogilvy.

Spagna, per la campagna pro democrazia il governo stanzia 12 milioni per la creatività e 2 milioni per il media ultima modifica: 2025-11-04T11:59:49+01:00 da Redazione

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