Netflix ha presentato i risultati del terzo trimestre 2025, con un fatturato in crescita a 11,5 miliardi di dollari (+17%) grazie soprattutto all’aumento dei prezzi degli abbonamenti, ma per la prima volta gli utili – a 2,5 miliardi di dollari – deludono le aspettative.
Tra i dati più rilevanti, l’andamento dei ricavi pubblicitari che, seppur non dichiarati, vengono definiti “vicini al raddoppio” nell’anno in corso.
Secondo quanto riporta Madison & Wall, se i ricavi pubblicitari del 2024 erano pari a 650 milioni di dollari, quest’anno dovrebbero avvicinarsi a 1,3 miliardi. È anche vero che la base di partenza – come si legge nella lettera agli azionisti – è “ancora relativamente bassa”, ma gli Upfront in Usa si sono conclusi con il doppio delle commesse rispetto allo scorso anno.
“Abbiamo fatto molta strada nello sviluppo della nostra attività pubblicitaria negli ultimi tre anni”, passando da zero partner a “una scala sufficiente” in tutti i 12 mercati “e continueremo a crescere da qui”, ha dichiarato Greg Peters, co-Ceo di Netflix durante la call con gli analisti, rafforzando i team di vendita e gestione degli annunci e migliorando le capacità per gli inserzionisti grazie alla completa implementazione di Ads Suite in tutti i mercati.
Sempre a proposito di pubblicità, Netflix ha anticipato che nel corso dell’ultimo trimestre utilizzerà l’intelligenza artificiale per per testare nuovi formati pubblicitari, generare creatività e posizionamenti più pertinenti per gli abbonati e lo sviluppo più rapido dei piani media. “Grazie a questi progressi, saremo in grado di testare, iterare e innovare decine di formati pubblicitari entro il 2026”, ha aggiunto Peters.
Quanto all’outlook, la lettera agli azionisti sottolinea una competizione molto “fiera” e allargata a tutte le occasioni di intrattenimento, la necessità di costruire maggiori capacità incluse quelle analitiche per ottimizzare i contenuti proprietari attraverso licensing (come l’operazione appena annunciata con Mattel e Hasbro), sviluppo interno, generi e geografie. Ma se la strategia di focalizzazione e miglioramento continuo è semplice, “l’execution non è facile”.
QUI LA LETTERA COMPLETA AGLI AZIONISTI
