Continua la serie di ricerche condotte da Havas Play e CSA per monitorare la preparazione e il sentiment degli italiani verso le Olimpiadi di Milano Cortina
L’ultima indagine effettuata da CSA per Havas Play, a -200 giorni dall’inizio dei Giochi di Milano Cortina, evidenzia una crescita della conoscenza spontanea delle località che ospiteranno le prossime Olimpiadi Invernali, pari al 60% degli intervistati, mentre il ricordo sollecitato arriva all’85%.
La ricerca che l’agenzia sta aggiornando ogni 100 giorni dice anche che cresce l’appeal dello streaming e si rafforza l’associazione tra marchi sponsor e l’evento, soprattutto per le aziende che già investono attivamente per valorizzare la loro partnership. Gli sponsor locali, in particolare, registrano incrementi fino a 10 pp rispetto alla prima rilevazione effettuata nel gennaio scorso.
Più streaming. Se la TV, con l’81% del totale popolazione, rimane il mezzo principale per seguire le Olimpiadi, lo streaming guadagna terreno attestandosi al 32%, con un incremento di 8 pp rispetto alla prima rilevazione di gennaio. La percentuale dello streaming sale al 40% tra gli appassionati di sport in generale e i fan degli sport invernali, e al 41% nella fascia 35-44 anni. Interessante anche la quota, pari al 16%, di chi dichiara che seguirà l’evento sui canali social dei Giochi Olimpici.
Focus Paralimpiadi. La nuova edizione della ricerca di Havas Play ha un focus sulle Paralimpiadi che prenderanno il via il 6 marzo, un mese dopo l’apertura dei Giochi, e che stanno guadagnando sempre più attenzione e rispetto nel panorama sportivo globale. I dati mostrano un elevato interesse del pubblico, con il 62% degli italiani che prevede di seguire almeno una competizione. Tra le più gettonate, sci alpino (per il 33% dei rispondenti), sci di fondo e snowboard (rispettivamente il 29% e il 24%).
“Come evidenziato da numerosi studi sull’impatto positivo degli atleti internazionali provenienti da contesti culturali differenti nel favorire l’integrazione e rafforzare il senso di comunità tra i tifosi, anche le Paralimpiadi si configurano come un’opportunità unica per offrire modelli di riferimento inclusivi e ispiratori, capaci di promuovere coesione sociale e partecipazione attiva”, commenta Guido Surci, Managing Director di Havas Play.
Ruolo sociale. Il valore delle Paralimpiadi va ben oltre l’ambito sportivo: per il 71% degli italiani, danno un contributo concreto all’integrazione delle persone con disabilità nella società e per il 70% forniscono a bambini e ragazzi figure di riferimento con disabilità a cui ispirarsi.
Anche il mondo del lavoro è chiamato a trarne esempio: il 55% degli italiani auspica che i Giochi inducano le aziende a rivalutare il ruolo delle persone con disabilità, favorendone l’integrazione professionale.
Donne e 35-44enni, oltre ai fan della competizione, sono i segmenti più convinti dell’effetto positivo delle Paralimpiadi che risultano anche essere di impatto per chi le sponsorizza. Il 25% dei rispondenti dichiara, infatti, che un’azienda, sponsorizzandole, migliorerebbe la propria immagine, con un delta sulle Olimpiadi di 12 punti. È però ancora piuttosto ridotta, rileva lo studio, la conoscenza degli atleti paralimpici, con 2 persone su 3 che non ne riconoscono alcuno dalla lista presentata loro.