Ritiro dei premi e squalifica fino a tre anni per chi viene falsifica case study, risultati e affermazioni

Cannes Lions ha annunciato l’istituzione di nuovi standard e misure di integrità per i suoi premi, a seguito del caso del Grand Prix ritirato, insieme ad altri premi, all’agenzia brasiliana DM9 che aveva falsificato il case study con una clip manipolata con l’AI. L’intento è aggiornare i criteri di responsabilità, rigore e fiducia necessari in un momento in cui “il panorama del settore sta cambiando alla velocità della luce”, ha dichiarato Simon Cook, Ceo di Lions.
Dal 2026 in poi, tutte le entry saranno soggette a nuove misure di responsabilità e standard di integrità, progettati non solo per salvaguardare l’integrità del benchmark, ma anche per riaffermare il valore culturale e commerciale della creatività che deve essere reale, rappresentativa e responsabile. “La creatività è preziosa solo se è credibile”, ha aggiunto Cook. “E la credibilità deve essere guadagnata, non data per scontata”. Sono interessate dalle nuove norme anche quelle campagne che vantano risultati non ottenuti, in toto o in parte, oppure non verificabili, dato che quest’anno sono sorte perplessità anche su altri lavori premiati, ma non sanzionati per non devastare la credibilità del festival a giochi appena chiusi.
Di seguito in cinque punti le nuove norme.
1) Proprietà e autorialità. Ogni entry deve essere approvata dal Ceo della società partecipante, o chi per esso, e da un marketer senior del brand committente i quali certificano che tutte le entry, inclusi i case film, le presentazioni scritte, i dati e i risultati sono fattualmente accurati, responsabilmente ottenuti e rappresentativi di eventi e risultati del mondo reale.
2) Veridicità delle affermazioni, provata con un nuovo sistema di verifica dei fatti a due livelli che combinerà controlli manuali con analisi basate sull’intelligenza artificiale per provare la veridicità delle affermazioni fatte da ogni entry. Le giurie avranno inoltre a disposizione degli esperti di dati e misurazioni, obiettivi e indipendenti, a richiesta durante tutta la fase di valutazione per fornire un ulteriore controllo tecnico sui risultati vantati, l’efficacia della campagna, l’impatto media e l’interpretazione dei dati. Sarà poi redatto un Manuale di Integrità dell’IA che, in linea con gli standard Ocse, stabilirà uno standard globale per l’integrità dei premi nell’era dell’IA, indicando cosa è accettabile, cosa deve essere divulgato e cosa costituisce una violazione. Il Manuale sarà divulgato a partecipanti, giurati e stakeholder e la sua adozione incoraggiata in tutto il settore.
3) Squalifica, ritiro e sanzioni per chi viola il codice. Cannes Lions si riserva il diritto di squalificare o ritirare qualsiasi iscrizione in qualsiasi fase della presentazione o della valutazione, anche dopo che un Leone è stato assegnato, se viene riscontrata una falsa dichiarazione. L’organizzazione potrà chiedere anche documentazione o testimonianze aggiuntive da parte dei partecipanti o dei clienti. Se viene dimostrato che un’azienda ha presentato intenzionalmente lavori falsi o fuorvianti, questa può essere squalificata per un massimo di 3 anni. Può essere revocata anche l’eleggibilità a giurati. Tutte le sanzioni saranno determinate attraverso un processo di revisione indipendente per garantire neutralità e obiettività.
4) Giusto processo e supervisione indipendente. I casi saranno esaminati da un Integrity Council di nuova costituzione composto da esperti legali, di etica e neutrali rispetto al settore. Gli interessati potranno comunque rispondere e presentare ricorso entro un lasso di tempo ragionevole.
5) Trasparenza nella governance attraverso un audit annuale sull’integrità del benchmark creativo. Cannes Lions pubblicherà un audit annuale che documenterà rischi, preoccupazioni e questioni da affrontare in modo da migliorare continuamente il sistema alla base del benchmark globale per la creatività.