Le novità alimentano i consumi e la crescita delle aziende secondo i nuovi dati dell’Osservatorio Immagino

I prodotti che si presentano su etichette e packaging come italiani, nell’accezione ampia del termine, restano i protagonisti della spesa alimentare realizzata in supermercati e ipermercati

È stata pubblicata la 17ma edizione dell’Osservatorio Immagino, realizzata su una base di 145mila prodotti del largo consumo (a dicembre 2024) confrontati con i prodotti in vendita nella grande distribuzione rilevati da Nielsen. Si tratta di 100 pagine che descrivono quasi 48 miliardi di sell-out, pari all’82,7% di quanto venduto da iper e supermercati nel totale del largo consumo in Italia, oltre a cambiamenti, preferenze e tendenze.

La più evidente tra queste è che le novità alimentano i consumi e la crescita delle aziende. Il 7,8% dei prodotti monitorati da Immagino è stato lanciato nel 2024, generando il 3,2% del fatturato totale, e le aziende si sono concentrate sui prodotti rich-in e free-from, ormai un punto fermo nell’Osservatorio, sulla presenza di ingredienti tradizionali o buoni per la saluti, sui prodotti con certificazione di CSR e sui prodotti green per la cura della casa.

Inflazione, ancora. L’Osservatorio sottolinea che nonostante la stabilizzazione dell’inflazione intorno alla soglia critica del 2%, i consumatori italiani continuano a fare i conti con una capacità d’acquisto erosa dall’inflazione cumulata nel tempo, da cui si è generata una sofferenza diffusa che nel 2024 si è tradotta in complessivo e generalizzato calo degli acquisti a volume (-1,8%) a fronte di una contenuta crescita delle vendite a valore (+1,3%).

Le novità piacciono ai consumatori tanto che il 30% degli acquirenti dei nuovi prodotti genera il 64% delle vendite. Si tratta di consumatori giovani (under 34), single e con reddito medio-alto che badano molto a un’alimentazione arricchita, vegana, biologica e sostenibile. Il 9,9% dei prodotti rich in sono stati nuovi lanci, generando il 3,1% del fatturato, focalizzati su prodotti ricchi di proteine, potassio, fermenti lattici, vitamine e calcio. Prodotti free from e dedicati agli intolleranti hanno alimentato, rispettivamente, l’8,9% dei nuovi lanci (e il 2,2% del fatturato totale) e l’8,1%.

La cura casa piace green. Nel 2024 il 9,9% dei prodotti per la cura della casa green sono nuovi lanci, con claim come ‘meno plastica’ e ‘plastica riciclata’ e l’8,6% dei prodotti con indicazioni specifiche di sostenibilità sono nuovi lanci, con un focus sulla sostenibilità ambientale e claim come ‘riduzione del contenuto di plastica’, ‘riciclabilità delle confezioni’ e ‘uso di materiale riciclato’.

I claim attirano sempre. Diversi segmenti di consumatori mostrano preferenze specifiche in base ai claim e al posizionamento di prezzo. Se i prodotti ‘senza zuccheri’, ‘fonte di proteine’, vegani e sostenibili attraggono consumatori giovani e con reddito medio-alto, quelli con un ridotto contenuto di grassi sono preferiti da famiglie con figli e anziani con reddito medio-basso. I prodotti biologici sono particolarmente apprezzati dai consumatori del Sud Italia (area 4), soprattutto dagli over 65 e dalle nuove famiglie con figli piccoli e reddito medio-alto, lo stesso gruppo che apprezza i prodotti green per la cura casa.

Italiani veri. I prodotti che si presentano su etichette e packaging come italiani, nell’accezione ampia del termine, restano i protagonisti della spesa alimentare realizzata in supermercati e ipermercati. Sono quasi 28mila, con oltre 11,6 miliardi di euro di sell-out (+1,2%). Praticamente, oltre 1 prodotti su 4 sventola in tricolore in etichetta.

SCARICA L’OSSERVATORIO

Le novità alimentano i consumi e la crescita delle aziende secondo i nuovi dati dell’Osservatorio Immagino ultima modifica: 2025-07-02T12:10:34+02:00 da Redazione

Related posts