Gli infiniti dibattiti dei pro e dei contro, i cortei, le proteste, i cori degli entusiasti a tutti i costi, corredati da tonnellate di contenuti di creator hanno amplificato le nozze tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez a livelli epocali.
Il retailer JCPenney, che ha recentemente lanciato un posizionamento focalizzato su moda e stile a prezzi convenienti, ci si è buttato dimostrando che non serve essere fantamiliardari per sposarsi senza rinunciare a nulla.
L’insegna ha sponsorizzato il matrimonio di tali Estefany Gomez e Leonardo Rendon, non a Venezia ma a Venice, California, fornendo prodotti e servizi per 10mila dollari con tanto di scontrino a provarlo, dagli abiti degli sposi (99 $ lei, 350 $ lui) ai fiori, trucco e parrucca, affitto della location e catering. La musica ce l’ha messa (suo malgrado) Spotify, presumibilmente grazie a un periodo di prova gratuita del piano premium.
JCPenney ha inoltre invitato clienti e follower a sfidarla sui social raccontando le scelte più smart per stare al di sotto del budget di 10mila dollari. L’agenzia è Fleishman Hillard.
“La maggior parte di noi non dispone per i propri matrimoni di un budget di dieci milioni di dollari e di palazzi, ha dichiarato Marisa Thalberg, catalyst brands chief brand and marketing officer. “In JCPenney sappiamo che le celebrazioni più memorabili sono quelle piene di momenti veri, circondati dalle persone che amiamo, e di uno stile sorprendente. Per questo stiamo raccontando ciò che è possibile per le coppie di tutto il mondo offrendo ricordi ‘wow’, senza prezzi sbalorditivi”.