Gaming, streaming e social: per Asahi fanno concorrenza agli alcolici nella “quota divertimento” della vita delle persone

Courtesy: Assobirra

Non per la salute, ma per il gioco: i consumi di birra tra i giovani sono in calo non perché la salute venga al primo posto, ma a causa dell’impatto di gaming, streaming e social sulle abitudini di vita e di consumo.

Ne è convinto Atsushi Katsuki, Ceo di Asahi Group Holdings, che in un’intervista al Financial Times ha raccontato una strategia basata su blogger, gamer e influencer per recuperare il terreno perduto.

“In passato l’alcol occupava una fetta molto più grande del divertimento e della gioia delle persone”, ha dichiarato Katsuki, mentre oggi il tempo libero è occupato da molte più opzioni di intrattenimento che prosciugano i margini di profitto del settore più di quanto non facciano iniziative come ‘Dry January’.

Da qui l’idea di parlare direttamente al pubblico del gaming e dei social più propenso ai consumi in casa e più disposto ad acquistare marchi premium.

Secondo i dati di IWSR, nel 2023 le vendite globali di alcolici sono diminuite dell’1% a volume, ma sono aumentate del 2% a valore, mentre i consumi sono spesso rimasti a casa sia per le abitudini apprese durante la pandemia, sia per l’aumentato costo della vita.

Asahi, che oltre al marchio omonimo possiede birre come Peroni e Grolsch, sta cercando quindi di usare il cambiamento di abitudini come un’opportunità, così come non teme la ripercussione sui consumi di alcolici dalla diffusione dei farmaci contro l’obesità, anzi Katsuki pensa che il consumo potrebbe addirittura aumentare.

Gaming, streaming e social: per Asahi fanno concorrenza agli alcolici nella “quota divertimento” della vita delle persone ultima modifica: 2025-05-26T09:57:40+02:00 da Redazione

Tags:

Related posts