Packaging Première chiude in crescita un’edizione all’insegna di innovazione e ricerca

Con l’ultima edizione appena conclusa, Packaging Première si conferma punto di incontro tra innovazione, design e ricerca.

Visitatori ed espositori in crescita, quest’anno la fiera del packaging di lusso sembra aver fatto un salto di qualità, con stand più ricchi e accoglienti e molte proposte innovative arrivate da operatori storici e start-up.

Tema della fiera sono state le connessioni tra intelligenza artificiale e natura nella loro applicazione al design, esplicitate dal concetto di “immaginazione aumentata” che ne è stato il filo rosso, anche in una declinazione olfattiva grazie alla collaborazione con Integra Fragrances, specializzata nello sviluppo di identità olfattive per i marchi, e il lavoro degli studenti dell’Italian Parfumery Institute che hanno ideato tre percorsi ispirati al concept dell’edizione 2025.

Design d’avanguardia. Anche quest’anno, Avant-Garde ha selezionato e premiato le idee più innovative, dalla borsa con le ali in cartone pieghevole Winged Bag di IDP Direct che ha vinto nella categoria design ai porta profumo on-the-go e ricaricabile Bubloom che trasformano il profumo liquido in bolle riducendo lo spreco di fragranze e prevenendo il contatto con aree sensibili, i progetti selezionati da Avant-Garde sono uniti da alcuni denominatori comuni: il riuso dei materiali, la ricerca di soluzioni anti-spreco, la riduzione dell’impatto sull’ambiente, la ricerca estetica.

Tra i progetti più interessanti, il cartone Infinity ReProject di Bartoli che esalta le imperfezioni del materiale e la brand identity (vincitore nella categoria sostenibilità); le etichette auto-adesive Re-Play Tintoretto di Fedrigoni Self Adhesivesprogettate per prolungare la vita delle glassine (wine & spirit sono sempre più protagonisti a Packaging Première) e ridurre l’uso di materie prime del 15%; la rain cover di Fiorini International 100% in carta trasparente che riduce la plastica e valorizza la customer experience dell’imballo secondario.

Fedrigoni
Fiorini

Nomi storici e nomi nuovi. Tra i nomi storici, in evidenza le scatole di lusso della marchigiana Pisacane Boxes, cresciuta con i distretti della regione e arrivata a raccogliere le molte sfide del lusso per marchi come Prada, Marchesi, Loro Piana, Valentino.

Tra i nomi nuovi, in fiera anche Movo Pack, start-up in crescita che nel dicembre scorso ha chiuso un round di investimenti da 2,3 milioni di euro con un pack che si riutilizza, customizzato in forme, colori e dimensioni e del tutto conforme alla legge UE che chiede il riutilizzo del 40% dei pacchi che girano con l’ecommerce. Una lettera di vettura inserita nel pack permette di riutilizzarlo fino a 20 volte, dopo un processo di santificazione e ricondizionamento, spiega il co-founder ed Head of Growth Alberto Cisco.

Tra i lavori in corso di Movo Pack, la collaborazione con le aziende clienti per creare incentivi al riuso del packaging per le spedizioni.    

A.C.

Bartoli
Marchesi
Packaging Première chiude in crescita un’edizione all’insegna di innovazione e ricerca ultima modifica: 2025-05-19T11:36:48+02:00 da Redazione

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