Il 2024 è stato un anno di grande afflusso turistico per l’isola di Aruba, nei Caraibi ma parte dei Paesi Bassi, che in passato ha utilizzato la comunicazione per attirare sempre più viaggiatori. Ma ora l’isola intende puntare sulla sostenibilità, tanto che è stato proposto un emendamento alla costituzione per proteggere i diritti della natura, il tono della comunicazione è cambiato.
L’ultima campagna, realizzata dall’Aruba Tourism Authority in collaborazione con l’agenzia Deep Focus, invoca infatti un turismo responsabile, addirittura riscrivendo le regole della tradizionale pubblicità per il turismo.
Invece di invitare chi viaggi a ‘consumare’ un luogo, la campagna esorta a entrare in contatto con esso, comprenderne la delicatezza del suo ecosistema e la ricchezza della cultura.
Insomma, per ricevere qualcosa bisogna anche saper dare, suggerisce la campagna il cui tema è ‘When You Love Aruba, It Loves You Back’, che prosegue nel solco della precedente ‘The Aruba Effect’.
“Questo è il lavoro più significativo che abbiamo svolto finora. Accogliere viaggiatori attenti e sinceramente interessati alla nostra isola significa tutto per noi: il fragile ecosistema e il ricco patrimonio di Aruba non sono solo belli, ma fanno parte di ciò che siamo e meritano di essere protetti”, ha dichiarato Sanju Luidens, CMO di Aruba Tourism Authority.
L’agenzia ha tradotto queste idee in una produzione che fugge tutti i luoghi comuni caraibici e ha coinvolto la comunità locale filmando oltre 50 località per realizzare un film da 100”, tagliato poi su misura a seconda dei canali su cui è pianificato.