Nel totale anno 2024 solo Radio 24 e Radio Capital presentano ascolti in crescita nel giorno medio. Nel secondo semestre l’emittente del Sole 24 Ore migliora la performance con un +12,8% in un panorama caratterizzato da un generale segno meno, eccezion fatta del lieve positivo di Radio 105 e Kiss Kiss. I prossimi dati Audiradio saranno resi pubblici a partire da luglio-agosto
Ultima edizione per i dati TER sugli ascolti radiofonici pubblicati da Editori Radiofonici Associati (ERA), che nel 2025 lascerà il campo al JIC Audiradio fondato la scorsa primavera da Editori Radiofonici Associati (ERA), UNA – Aziende della Comunicazione Unite e UPA – Utenti Pubblicità Associati.
Sia nel totale anno che nel secondo semestre, la performance del mezzo radio è negativa con un calo rispettivamente del 3,5% e del 3,1%. Gli ascoltatori sono calati nel totale anno da 35.077.000 nel giorno medio dai 36.343.000 del 2023. Allo stesso modo nel secondo semestre sono stati 34.883.000, 1,1 milioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2023.
Anche se si conferma prima, RTL 102,5 cala del 5,3% sia nel 2° semestre che complessivamente nel 2024. L’intero sistema composto da RTL 102.5, Radio Zeta e Radiofreccia viene ascoltato ogni giorno da 7.959.000 milioni di italiani.
Al secondo posto RDS con 5.222.000 ascoltatori nel giorno medio, ma in calo del 5,7%.
Anche Radio Deejay, la terza in classifica con 4,965 milioni di ascoltatori, cala sia nel quarto d’ora medio che nel giorno medio anno su anno (rispettivamente -14,7% e -9,9% verso l’anno 2023), ma in recupero rispetto al 2022 (AQH +26,3%; GMI +6,2%).
Quanto alle altre emittenti del Gruppo Gedi, i dati TER vedono Radio Capital tra le poche emittenti in crescita con 146 mila ascoltatori nell’AQH (+4,3% verso il 2023 e +22,7% verso il 2022) e 1.381.000 ascoltatori nel giorno medio (+3,2% verso il 2023 e +6,2% verso il 2022).
Infine Radio m2o, seguita da 1.739.000 ascoltatori nel giorno medio (-1,5% verso il 2023 e +9,3% verso il 2022) e 171 mila nell’AQH (-2,8% verso il 2023 e +30,5% verso il 2022), ottiene su quest’ultimo parametro il suo massimo storico nel 2° semestre 2024 (182 mila). La nota di Gedi cita anche una crescita della raccolta pubblicitaria, con risultati superiori a quelli del mercato che nei primi undici mesi del 2024 ha registrato il +4,2%.
Linus, Direttore Editoriale Radio GEDI e Direttore Artistico di Radio Deejay, ha sottolineato l’impegno dell’emittente a “creare sempre qualcosa di nuovo per mantenere il nostro ruolo di riferimento nel mondo radiofonico. Oggi inoltre grazie ai social e ai podcast abbiamo reso Deejay disponibile a un pubblico ancora più ampio con cui abbiamo stabilito un legame sempre più forte, che viviamo ogni giorno in onda e in occasione degli eventi, ultimo dei quali Radio Linetti, il tour nei teatri d’Italia che sta registrando un sold out dietro l’altro nelle 15 date previste per il 2025”.
Radio Italia solomusicaitaliana mantiene il proprio posizionamento tra le radio leader d’Italia con 4.791.000 ascoltatori nel giorno medio, 419.000 ascoltatori nel quarto d’ora medio e 15.306.000 ascoltatori nei sette giorni. Nel secondo semestre il dato nel giorno medio flette del 4,9% mentre nel totale anno del 3,5%.
Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia solomusicaitaliana, ha commentato il fatto che “il cosiddetto “effetto autopromozione” è quasi completamente rientrato e i numeri si stanno riallineando rispetto allo storico degli ultimi anni. Per quanto riguarda Radio Italia solomusicaitaliana sono soddisfatto poiché, mantenersi tra le emittenti nazionali più importanti non è cosa semplice né scontata. Non entro nel merito del ranking, che comunque ci vede tra le prime quattro radio d’Italia nel giorno medio: terzi nel secondo semestre e quarti nell’anno”.
L’eccezione al calo quasi generale sia nel 2° semestre che nel totale anno è Radio 24 de Il Sole 24 Ore, all’8° posto tra le reti più ascoltate con ascoltatori in crescita del 12,8% negli ultimi 6 mesi (2.473.000) e del 7% negli ultimi 12 mesi (2.391.000).
Anche nel quarto d’ora medio la performance è in crescita del +12,2% vs il secondo semestre dello scorso anno. Secondo la nota di Radio 24, sono state premiate l’evoluzione della strategia multicanale e la forza del format, basato sulla credibilità dell’informazione e sulla qualità dei contenuti, sia nei GR sia nei programmi.
Oltre alle audience tradizionali, la community di Radio 24 conta sui social oltre 2 milioni di follower (+32% vs l’anno precedente). L’offerta podcast registra 9.7 milioni di download nel mese di ottobre 2024.
“Per Radio 24, è stato un anno eccezionale e in occasione del nostro 25° compleanno ci siamo regalati un record storico. Questo risultato non è casuale ma è il frutto di un percorso strategico che negli ultimi anni ha visto Radio 24 cavalcare le trasformazioni tecnologiche, presidiando tutte le nuove modalità e abitudini di fruizione. I dati record, quindi, sono anche il frutto di una nuova immagine e di un diverso linguaggio comunicativo, di un sofisticato presidio delle piattaforme social, della nuova presenza su smart TV e dispositivi automotive, della strategia sul podcasting e l’audio content e del consolidamento della piattaforma 4.0; una estesa multicanalità che ha permesso di valorizzare al meglio la qualità dei contenuti” afferma Federico Silvestri, Direttore Generale Media & Business Gruppo 24 ORE, sottolineando la fiducia degli inserzionisti che hanno “premiato la radio con investimenti costanti”.
RadioMediaset (Radio 105, Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio), cui fanno capo le attività radiofoniche del Gruppo Mediaset, si conferma ancora una volta primo Gruppo radio nazionale con il 20% di ascoltatori nel Quarto d’ora medio dalle ore 6 alle ore 24 e il 36.5% di ascoltatori nel Giorno medio ieri (secondo semestre 2024).
Nel quarto d’ora medio (AQH) Radio 105 vanta il primato nel secondo semestre e la seconda posizione nel totale anno. Nel giorno medio, è tra le poche a crescere nel 2° semestre (+1%) mentre nel totale anno flette del 4,6%.
Quest’anno, Audiradio rilascerà i dati dei primi due trimestri solo in forma privata alle emittenti. Il primo rilascio pubblico sarà relativo ai dati del primo semestre 2025 per tutte le emittenti, nazionali e locali. Dal terzo trimestre 2025, si entrerà a regime con pubblicazione dei dati a cadenza trimestrale: emittenti nazionali base trimestre, emittenti locali base semestrale. Con il varo di Audiradio anche le reti Radio Rai rientreranno nella rilevazione, dopo l’abbandono di TER a metà 2023.