Da Domino’s a Doritos Dinamita, da Duolingo a Johnnie Walker, da WhatsApp a Xbox. Sono veramente tantissime le collaborazioni che Netflix ha stretto in vista del lancio della seconda stagione di ‘Squid Game’, la serie coreana diventata nel 2021 uno dei titoli più popolari sulla piattaforma nonché fenomeno della cultura pop, testimoniato, ad esempio, dal successo piovuto dal cielo alle Vans slip-on bianche che hanno registrato un boom delle vendite dell’8.000% a seguito della diffusione della serie.
Le collaborazioni con i brand, attivate sia nei singoli mercati che a livello globale, declinano l’iconicità della IP con le caratteristiche di ciascuna marca, spaziando dalle esperienze alla pubblicità, dalle attivazioni ai concorsi per fan.
Come spiega nel post di Netflix Magno Herran, Vice President of Brand and Partner Marketing, “Il nostro obiettivo è creare partnership che offrano ai nostri membri esperienze ancora più coinvolgenti, divertenti e sorprendenti. Vogliamo coinvolgere i fan appassionati e offrire ai brand la possibilità di entrare a far parte di questa storia. Con l’introduzione del nostro piano supportato dalla pubblicità, l’espansione delle esperienze, gli eventi live e l’ampia gamma di prodotti di consumo, i brand possono interagire con Netflix in molteplici modi, tutto in un unico luogo”.
Herran ha inoltre spiegato meglio su Adweek che molto si deve al team interno di Netflix che può contare su strategist, creativi e producer che hanno una grande esperienza di fandom e dei modi in cui le serie vivono giù dalla piattaforma.
“Ogni partnership è diversa, ma tutte devono essere autentiche rispetto la IP e gratificanti per i fan”. Rispetto alla serie, celebre per il suo dark humour, sangue a fiumi e morti devastanti, il tono delle collaborazioni pubblicitarie è più leggero e divertente e prende ispirazione più dai meme, dai costumi e dai party a tema realizzati dai fan della serie – insomma, dal modo in cui è entrata nella cultura pop – che dalla serie in sé, la quale decisamente non è per tutti.
Di alcune partnership avevamo già parlato (Duolingo e Domino’s in Usa, KFC in Spagna e Portogallo, Bialetti in Italia), altre sono nuove.
C’è l’azienda alimentare coreana Bibigo che ne approfitta per farsi conoscere a un pubblico globale con la campagna ‘Play Hard & Live Delicious’; Burger King in Francia con un menù K-style, un concorso con in palio merchandise e la sponsorizzazione del titolo sulla piattaforma; Call of Duty con integrazioni in-game a livello globale; Carl’s Jr in Messico con lancio di due nuovi prodotti e campagna; ancora in Messico la squadra di calcio Cruz Azul che vestirà in campo maglie tematizzate con i numeri di ‘Squid Game’ e Dos XX con campagna e lattine brandizzate; negli Usa Doritos Dinamita con una campagna che simula i vari livelli del gioco.
C’è poi una collaborazione globale con Google: provate a cercare ’Squid Game’ su Google Search e a selezionare la busta marrone: vi si fermerà il cuore un attimo. Spazia ancora a livello globale la collaborazione con Johnnie Walker con bottiglie tematizzate distribuite in 26 mercati e 20mila negozi, contraddistinte da numeri che vanno dallo 001 al 456, come i partecipanti al gioco. Inoltre anche lo Striding Man vestirà la famosa tuta verde e, a seconda dei mercati, verranno organizzate attivazioni locali. Accordo globale anche per Xbox, che lancia un controller tematizzato Pink Guard.
Altri brand partner sono Kia (Corea del Sud); Knorr (India); McDonalds (Australia); Naver (Corea del Sud); Naver, Samsung, WhatsApp (Usa); ZONe Energy (Giappone).
Lato consumer products, si contano le collaborazioni con l’artista KAWS, Puma, VandyThePink, Squid Game: The Experience che, dopo New York, aprirà a Madrid, Sydney e Seoul, il videogame Squid Game: Unleashed (qui la lista completa dei prodotti).
Infine, giusto in tempo per le vacanze, c’è anche una chicca per gli appassionati del genere: una versione ad hoc del caminetto di Netflix, pieno di ester egg dalla serie.