Jellyfish, parte del Gruppo Brandtech, ha presentato la piattaforma Share of Model, soluzione che consente alle aziende di analizzare come i diversi Large Language Models (LLM) percepiscono il brand, i prodotti e i servizi proposti ai consumatori, alla luce dell’aumento delle ricerche di consigli e raccomandazioni attraverso strumenti di AI Generativa.
La piattaforma aiuta dunque le aziende a capire se stanno ottimizzando al meglio la loro strategia digitale per fare in modo che modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT, Gemini di Google e Llama di Meta suggeriscano correttamente il proprio brand, prodotto o servizio quando le persone consultano questi strumenti per le loro ricerche.
Durante la fase di beta-test, la piattaforma Share of Model ha aiutato i brand ad espandere la loro strategia di selezione delle keyword finalizzate alla ricerca, fornendo indicazioni su come adattare il testo e le immagini del sito web per allinearsi al modo in cui gli LLM elaborano e suggeriscono i loro prodotti. La piattaforma è stata inoltre utilizzata con successo per l’analisi della concorrenza, per capire come i modelli AI percepiscono i concorrenti e per identificare le lacune nella loro strategia così da intercettare eventuali opportunità.
Tra le aziende che hanno provato lo strumento ci sono Danone e Pernod-Ricard.
Catherine Lautier, vicepresidente di Danone e responsabile globale di Media & Integrated Brand Communication, ha spiegato come la piattaforma Share of Model abbia permesso all’azienda di tracciare e confrontare la percezione di ogni LLM. “Inoltre, ci permette di capire come i nostri brand si comportano rispetto a quelli dei concorrenti, cosa guida l’interesse dei consumatori online in una determinata categoria e come sviluppare i contenuti sulle diverse piattaforme analizzate dai vari LLM per distinguersi”.
E, in occasione di un recente evento di Google e The Brandtech Group, Gokcen Karaca, Head of Digital and Design di Chivas Brothers, società di proprietà di Pernod-Ricard, che ha partecipato al programma beta della Share of Model Platform, ha commentato: “La sfida più grande per i brand è quella di orientarsi nel numero infinito di scelte che i consumatori si trovano ad affrontare quando fanno acquisti online. Che sia attraverso gli e-retailer, Google Shopping o rivolgendosi agli LLM per chiedere “Qual è il brand più adatto al mio profilo e ai miei gusti?”, i consumatori cercano chiarezza. Noi, come brand, dobbiamo assicurarci che i nostri prodotti compaiano tra le risposte selezionate dall’intelligenza artificiale. La collaborazione con Jellyfish ci permette di plasmare attivamente questa nuova frontiera e di lavorare sulle risposte che i nostri consumatori ricevono”.
Secondo un nuovo studio di YouGov, condotto su 1.000 consumatori statunitensi di età compresa tra i 18 e i 65 anni, due terzi (66%) dei giovani tra i 18 e i 24 anni – Gen Z – dichiarano di rivolgersi a modelli di intelligenza artificiale per consigli su brand, prodotti e servizi. In particolare, lo fa più della metà (51%) degli intervistati tra i 25 e i 34 anni, mentre l’utilizzo scende al 42% per i 35-44enni e al 31% per i 45-54enni. Gli utenti che si affidano a questi strumenti hanno maggiori aspettative nei confronti delle raccomandazioni. La metà (50%) dei giovani tra i 18 e i 24 anni si aspetta che gli strumenti di intelligenza artificiale li guidino verso i brand, i prodotti o i servizi migliori per loro, con un leggero calo al 47% tra i 25 e i 34 anni, al 35% tra i 35 e i 44 anni e un ulteriore calo per i 44 anni e oltre.