Saldi Privati racconta la marca con il progetto “Showroom by”, influencer marketing usato come leva di branding

Per la prima volta Saldi Privati ha lanciato un take over di tutti i suoi canali di comunicazione insieme alla content creator Chiara Carcano. Un’operazione di influencer marketing con obiettivi di branding, di cui Federico Saletti, Marketing and Development Manager di Saldi Privati, ci ha raccontato finalità, KPI di misurazione e ruolo all’interno della strategia dell’azienda di flash sales

È un’operazione che unisce obiettivi di brand a obiettivi di performance il take over dei canali proprietari di Saldi Privati da parte della content creator Chiara Carcano, partita il 12 novembre e oggi in chiusura.

Per una settimana l’influencer, 486.000 follower su Instagram, è stata il volto di Saldi Privati e dai canali social suoi e del brand ha dispensato consigli di stile sulle vetrine di moda, accessori, sport e casa, selezionando i suoi pezzi preferiti e creando uno showroom con tanti outfit per ogni occasione. Un modo per raccontare il proprio gusto ed esprimere la propria personalità nei diversi accostamenti proposti, mostrando insieme l’ampia varietà dei prodotti disponibili su Saldi Privati. Il sito di flash sales offre prodotti di marca a prezzi scontati fino al 70% con vendite a tempo riservate alla community, che in Italia conta 2,6 milioni di iscritti.

Per Saldi Privati il progetto “Showroom by” con Chiara Carcano è una ‘prima’, nel senso che per la prima volta un’attivazione influencer viene progettata con obiettivi di branding, accanto a quelli di performance sui quali solitamente l’azienda concentra le sue attività di comunicazione.

Con Federico Saletti, Marketing and Development Manager di Saldi Privati, abbiamo colto l’occasione per approfondire la strategia di influencer marketing dell’azienda.

Federico Saletti, Marketing and Development Manager di Saldi Privati

Che ruolo svolge la collaborazione con influencer nella vostra strategia di marketing e comunicazione complessiva?

«Saldi Privati, parte del gruppo francese Showroomprivé dal 2016, ha iniziato a gestire autonomamente il marketing a livello locale circa un anno e mezzo fa, quando sono entrato in azienda, mentre prima era tutto centralizzato in Francia. In questa riorganizzazione, la parte di influencer marketing è sicuramente una componente molto rilevante all’interno delle attività social. In particolare, con quest’ultimo progetto “Showroom by” abbiamo voluto andare oltre la semplice attivazione di un talent, sviluppando un’esperienza di shopping che coinvolge a 360° tutti i nostri canali di comunicazione – social, sito, newsletter, app – per portare il nostro utente a conoscere il look, gli outfit, il guardaroba creato da Chiara Carcano, facendogli vivere l’acquisto online in modo molto più coinvolgente con l’aiuto di una personalità autorevole nel mondo della moda e dei social media».

Quanto pesa l’investimento per le attività influencer sul budget di marketing?

«Da quando abbiamo ripreso in mano la comunicazione a livello locale, da subito abbiamo iniziato a presidiare l’influencer marketing facendone una componente importante delle nostre campagne, il cui focus è principalmente su tutto ciò che è performance, con un impatto sul lower funnel. Fatto 100 l’investimento in marketing, il 15% è investito sulla parte social e questa quota è suddivisa al 50% nelle attività influencer e al 50% nella creazione di contenuti. Questo budget proviene direttamente dall’investimento di complessivo di marketing, visto che non abbiamo budget separati per marketing, comunicazione e media».     

Chiara Carcano

La diversità dell’esperienza “Showroom by” si riflette anche a livello di obiettivi di marketing?

«Esatto. L’obiettivo di questa attività è fare brand awareness posizionandoci un po’ più verso i Millennial e la Generazione Z, coinvolgendo i nostri utenti con un contenuto fresco, innovativo, accompagnandoli dentro il nostro showroom. Ci piace l’idea di raccontare la nostra offerta attraverso un personaggio rilevante nel mondo della moda e dei social, facendo sì che diventi il volto della nostra comunicazione e racconti ai nostri utenti e alla sua fan base i marchi, i prodotti e l’offerta disponibile sulla piattaforma».

In base a che criteri avete individuato Chiara Carcano come la giusta partner?

«Abbiamo utilizzato sia criteri numerici, analitici, che altri a livello valoriale, lavorando sull’affinità. Cercavamo una persona che si sentisse a suo agio nel creare e raccontare in modo spontaneo e naturale il proprio showroom, scegliendo dalla nostra offerta i pezzi che più la rappresentano, offrendo un intrattenimento piacevole e leggero. E così si è rivelato, perché durante la giornata di shooting nei nostri studi di Parigi si è svolto tutto in modo assolutamente naturale, non come fosse uno shooting pubblicitario».

 

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Come misurerete l’efficacia di questa operazione? Che KPI avete stabilito?

«Anche qui c’è una parte di analytics, dai quali non possiamo prescindere: quindi reach, impression, engagement sui profili di Chiara e sui nostri, le visite che genereremo sulle pagine dedicate all’iniziativa, i nuovi utenti iscritti e, ovviamente, il fatturato del sito in questa specifica settimana andando a vedere se c’è un delta positivo rispetto a una settimana standard. Poi verso fine anno faremo un sondaggio sui nostri utenti per misurare quanto è stata percepita positivamente l’iniziativa e l’affinità con il talent. Lo facciamo per vedere anche a livello un po’ più qualitativo quale sia stata la percezione dell’operazione tra il nostro pubblico, visto anche che è la prima volta che facciamo un contenuto di questo genere».

Con che agenzie avete organizzato questa operazione?

«L’iniziativa è stata sviluppata al 100% internamente, l’unica agenzia coinvolta è stata quella di Chiara, Futura Management. La produzione è stata realizzata nei nostri studi di Parigi, dalla nostra agenzia interna chiamata Show Up, tra l’altro fresca di rebranding un mese fa. Qui realizziamo sia gli shooting dei prodotti in vendita sia la parte di produzione creativa, branding, contenuti social».

Avete in corso altre campagne al di là di quelle con influencer?

«Abbiamo in corso tutte le campagne ‘always on’ in vista del Black Friday e del Natale, sui canali Meta, in affiliation, tutte per lo più orientate alla performance. Anche queste campagne sono gestite centralmente dalla Francia insieme al centro media Carat. Lato branding non abbiamo in programma campagne, nemmeno per il 2025. Ma, in base ai risultati, vorremmo che l’operazione “Showroom by” diventasse un appuntamento continuativo, da ripetere anche il prossimo anno».    

F.B

 

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Saldi Privati racconta la marca con il progetto “Showroom by”, influencer marketing usato come leva di branding ultima modifica: 2024-11-18T10:59:23+01:00 da Redazione

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