Precursore dell’ormai consolidato trend che vede collaborare stilisti celebri con marchi del fast fashion, H&M sta celebrando il ventennale delle sue Designer Collection con un’iniziativa speciale: una collezione di capi di seconda mano che ripercorrono la storia di queste collaborazioni.
A iniziarle era stato Karl Lagerfeld, allora direttore creativo di Chanel, nel 2004 e nel negozio di Milano in piazza San Babila per aggiudicarsi un capo firmato dal Kaiser Karl a prezzi democratici non c’era nemmeno da fare la fila. Un fenomeno talmente innovativo che pochi lo avevano preso sul serio. Ma già un paio di edizioni dopo le file iniziavano all’alba, con distribuzione di tagliandi per regolare l’accesso al negozio e un rigoroso razionamento dei capi.
La selezione contiene abiti provenienti da tutto il parterre dei guest designer di H&M, da Viktor & Rolf a Versace, da Marni a Moschino, da Stella McCartney a Sonia Rykiel. I capi sono stati reperiti attraverso partnership con il marketplace online pre-loved Sellpy e retailer vintage globali, decisione che riafferma la volontà di H&M di sostenere l’economia circolare nella moda. V
erranno venduti durante una serie di drop in sette negozi globali, a Milano sabato 26 ottobre, e online. Ogni attivazione in-store viene preannunciata come un’esperienza di valore, che darà vita alle collezioni in un modo nuovo.
Qui tutti i designer che in 20 anni hanno collaborato con H&M: Karl Lagerfeld (2004), Stella McCartney (2005), Viktor & Rolf (2006), Roberto Cavalli (2007), Comme des Garçons by Rei Kawakubo (2008), Matthew Williamson (primavera 2009), Jimmy Choo (autunno 2009), Sonia Rykiel (primavera 2010), Lanvin (autunno 2010), Versace (2011), Marni (primavera 2012), Maison Martin Margiela, (autunno 2012) Isabel Marant (2013), Alexander Wang (2014), Balmain (2015), KENZO (2016), Erdem (2017), Moschino (2018), Giambattista Valli (2019), Simone Rocha (2021), Toga Archives (2021), Mugler (primavera 2023) e Rabanne (autunno 2023).