Non poter mandare un’email, non poter fare un bonifico online, non poter ottenere un documento utile se non presentandosi di persona nell’apposito ufficio… Tutto questo ci sembra oggi scontato, ma dimentichiamo che esistono ben 627 milioni di persone – con un potere di spesa di 1,75 trilioni di dollari – escluse dai servizi digitali.
Praticamente la terza nazione più grande del mondo, come spiega la campagna globale di sensibilizzazione ‘Greenflag’ ideata da Sumsub, piattaforma globale di verifica online, e dall’agenzia olandese Cloudfactory in occasione della Giornata Mondiale dell’Inclusione. L’esclusione avviene per colpa di problemi con i documenti di identificazione, mancanza di cultura digitale, cambiamenti nell’aspetto fisico e paese di origine, che rendono di fatto inaccessibili servizi finanziari, istruzione, assistenza sanitaria e piattaforme di lavoro. Una situazione che Sumsub denuncia non solo come un’ingiustizia sociale ma anche come un danno economico significativo.
Il problema viene affrontato dalla campagna globale ‘Greenflag’ che invita le aziende a ripensare i loro processi di verifica adottando soluzioni più eque e inclusive. Greenflag viene presentata come la prima “nazione” per un mondo digitale a misura di persona, dove le persone ingiustamente esiliate possono avere la possibilità di rientrare nell’economia digitale.
La campagna include un film diffuso su canali digitali che rimanda le aziende al sito web https://greenflag.me, dove si può trovare un white paper che illustra il fenomeno, ed è supportata da attività di influencer. Verrà inoltre presentata a eventi fieristici tech mondiali e implementato in tutti i canali B2B.
«L’esclusione di oltre 627 milioni di persone da servizi essenziali è una crisi globale che richiede un’attenzione urgente. Attraverso la campagna ‘Greenflag’, stiamo gettando luce su questo problema nascosto e sfidando le aziende a ripensare il loro approccio alla verifica. Implementando soluzioni più inclusive, sbloccando un enorme potenziale economico» commenta Julia Kim, Chief Marketing Officer di Sumsub.
«Il nostro obiettivo era creare una rappresentazione tangibile di un problema molto reale rimasto invisibile per troppo tempo – aggiunge César García, direttore creativo di Cloudfactory -. Il concept del server galleggiante, apparentemente perduto in mare, illustra in modo potente l’isolamento e la disconnessione che provano i 627 milioni di individui esclusi dai servizi digitali essenziali. Molte aziende sono spinte a rafforzare la sicurezza a causa delle nuove frodi basate sull’intelligenza artificiale, fattore che rende le imprese avverse al rischio quando accettano nuovi clienti. Immaginiamo “Greenflag” come una vera e propria via al cambiamento, offrendo soluzioni pratiche che le aziende possono adottare immediatamente. Miriamo a mostrare il valore di questo gruppo marginalizzato, spostando la percezione del rischio verso una nazione che ora si sta aprendo all’economia».
Credits
Brand: Sumsub
Creative agency: Cloudfactory
Production company: Be Sweet
Research Partner: The Catalyst Group
