Rispondendo all’appello del giugno scorso, lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, L’Aia sarà la prima città a bandire dalle strade la pubblicità per i carburanti fossili.
La notizia è stata pubblicata sul sito della municipalità venerdì scorso, dopo il voto di approvazione del consiglio comunale chiamato a decidere su nuove regole per la pubblicità esterna che si applicheranno da gennaio 2025 a poster e schermi digitali.
La decisione, ricorda l’agenzia di stampa Reuters, segue altre ma più limitate iniziative prese da città com Amsterdam, Edimburgo e Sydney, ma L’Aia sarà la prima città a dotarsi di una legislazione specifica riguardo alla pubblicità di combustibili fossili e servizi con alte emissioni di CO2 come SUV, voli aerei e crociere.
Amsterdam ed Edimburgo, per esempio, hanno introdotto mozioni e accordi volontari, ricorda il Guardian, sottolineando che l’esperienza dell’Aia sarà certamente osservata con molta attenzione da altre città del mondo per capire che impatto possa avere sul business e sui comportamenti dei consumatori.
Il primo bando alla pubblicità esterna – senza discriminazioni di settori merceologici – è del 2007, deciso dalla città di San Paolo in Brasile perché i poster erano diventati incontrollabili, seguita qualche anno dopo dalla città di Grenoble, in Francia, che ha sostituito 326 impianti OOH con alberi e bacheche per la diffusione di annunci civici.
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