Rallenta il ritmo di crescita dello streaming e gli operatori cercano nuovi modelli di business: per PwC, entro il 2028 la pubblicità rappresenterà circa il 28% dei ricavi globali dello streaming OTT, rispetto al 20% del 2023
Nonostante tutte le incertezze globali, il settore Entertainment & Media (E&M) non conosce crisi, secondo le analisi del Global Entertainment & Media Outlook 2024-2028 di PwC. Nel 2023 la società di consulenza fotografa un aumento dei ricavi totali del 5% rispetto all’anno precedente, per un valore di 2.800 miliardi di dollari. Ricavi che raggiungeranno i 3.400 miliardi nel 2028 con un tasso di crescita annuale composto del 3,9%.
L’Outlook, che copre 11 segmenti in 53 paesi, vede anche una crescita dei ricavi pubblicitari mondiali a 1.000 miliardi di dollari nel 2026, fino a rappresentare il 55% della crescita totale dei ricavi per il settore E&M nei prossimi 5 anni, con un tassi di crescita annuale composto (CAGR) del 6,7%.
In dettaglio, la pubblicità digitale è il segmento più ampio e in più rapida crescita. Nel 2023 l’adv digitale è cresciuta del 10,1%, aggiungendo 52,5 miliardi di dollari di nuovi ricavi, e si prevede che aumenterà a un CAGR del 9,5% fino al 2028, quando rappresenterà il 77,1% della spesa pubblicitaria complessiva.
Per Maria Teresa Capobianco, Technology, Media and Telecommunications Leader di PwC Italia, il segmento adv assume un ruolo sempre più importante, “un mercato globale per natura”, ha commentato sottolineando la necessità di innovazione “in creatività, contenuti e tecnologia”.
Nuovi modelli per lo streaming. La ricerca PwC rileva inoltre che i servizi di streaming, tradizionalmente dipendenti da modelli di business basati sugli abbonamenti, adatteranno le proprie strategie a un contesto di maggiore concorrenza e nuove sfide nell’utilizzo e nell’adozione da parte dei consumatori. Questa, infatti, continua a crescere, tuttavia a un ritmo più lento rispetto agli anni precedenti, rallentamento causato dalla crescente concorrenza e dalle difficoltà nel convincere gli utenti a pagare di più per beni e servizi digitali.
PwC indica in 1,6 miliardi il numero degli abbonati globali a servizi OTT nel 2023 e lo proietta a 2,1 miliardi nel 2028, con un CAGR del 5% e un costo medio globale per abbonamento che passerà dai 65,21 dollari del 2023 ai 67,66 del 2028. Tra i nuovi modelli di business cui ricorrono sempre più spesso gli operatori c’è l’introduzione della pubblicità, la riduzione della condivisione delle password e la proposta di eventi sportivi live.
Secondo gli studi PwC, entro il 2028 la pubblicità rappresenterà circa il 28% dei ricavi globali dello streaming OTT, rispetto al 20% del 2023.
Spettacoli e musica sempre più live. Le esperienze IRL, a cominciare da concerti e cinema, sono in crescita: nel 2023 le vendite di biglietti rappresentano il 38,6% dell’aumento netto nella spesa dei consumatori a livello mondiale. Trainato da grandi eventi, il fatturato della musica dal vivo è aumentato del 26% rispetto all’anno precedente e rappresenta più della metà del totale mercato musicale. Quanto al cinema, i ricavi al botteghino, aumentati del 30,4% rispetto all’anno precedente, secondo PwC sono destinati a superare il livello pre-pandemia nel 2026.