Tra i brand più prolifici quanto a comunicazione brillante e di qualità, Heinz ha recentemente lanciato due campagne che pressapoco sviluppano lo stesso tema: la fedeltà alla marca che spinge a fare gesti se non estremi, quantomeno curiosi. E, lato brand, che tanta fedeltà deve essere celebrata con annunci pubblicitari.
VML Argentina con la campagna ‘Heinz Hourz’ ha riflettuto su una caratteristica peculiare delle bottigliette di ketchup Heinz, che è molto, molto lento a scendere; lo stesso brand ci ha fatto uno studio misurando in ben 5,7 secondi la velocità di discesa della salsa nel piatto.
Ne consegue che i veri appassionati, nell’arco della loro vita, passano ore ad attendere che la goccia scenda: basta moltiplicare questo tempo per l’uso settimanale, 3 in media, e per gli anni di vita della persona per dedurre che alcuni passano ore, se non giorni, a guardare il ketchup che scende dalla bottiglia. Le foto sono di Ale Burset.
“Abbiamo scoperto un insight molto semplice, ma allo stesso tempo molto comune, reale e potente, che solo un marchio che ha amanti così irrazionali potrebbe sfruttare al meglio” commenta Juan Calvo Ecd di VML.
“Nel nostro mondo frenetico, niente grida amore vero più che dedicare il proprio tempo e, evidentemente, più della metà dei nostri consumatori (55%) è disposta ad aspettare pazientemente che Heinz dia inizio al suo pasto” aggiunge Passant Elghannam, direttore marketing MEA di Kraft Heinz.
Non la pazienza, ma le articolazioni sono messe a dura prova negli annunci ideati da Le Pub Brasil e Publicis Benelux. Anche loro raccontano, in modo diverso, cosa si è disposti a fare per guastare l’amato ketchup fino all’ultimo, in questo caso assumere pose buffe o leccare la goccia caduta sul volante dell’auto o sulla testa del bambino.
Margherita Zonca