Aveva promesso mano ferma contro il greenwashing e sta mantenendo le promesse: la britannica Advertising Standard Authority ha vietato l’ulteriore diffusione di una campagna Toyota che incoraggia uno stile di guida pericoloso che danneggia l’ambiente.
La campagna, creata 3 anni fa dall’agenzia The & Partnership per il mercato neozelandese, mostra una ‘mandria’ di SUV che scorrazza in ambienti incontaminati, incoraggiando un’imitazione dannosa e ignorando l’impatto per l’ambiente.
L’ASA ha accolto il reclamo dell’organizzazione Adfree Cities che contestava alla campagna di rendere accettabili comportamenti dannosi per l’ambiente e, di conseguenza, di essere irresponsabile. Nella sua difesa, la casa automobilistica ha dichiarato di aver preso misure per un “cambiamento ambientale positivo”, per esempio con l’introduzione di veicoli elettrici e ibridi già 25 anni fa, che gli annunci erano stati testati rigorosamente e che il girato fuori-strada è stato minimo e senza alcun danno per l’ambiente naturale.
“Nessuno spettatore ragionevole avrebbe interpretato la pubblicità come un incoraggiamento a guidare in modo irresponsabile nelle campagne dell’Uk e causare danni ambientali”, ha aggiunto Toyota.
Tuttavia, per ASA quella campagna presentava e giustificava l’uso dei veicoli in un “modo che ignorava il loro impatto sulla natura e sull’ambiente”.
