Il gruppo ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con numeri in crescita – in particolare con un forte incremento della redditività – e si conferma molto attivo sul fronte delle acquisizioni
Mondadori ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con un utile di 66,3 milioni di euro in crescita del 14%, ricavi pari a 679,9 milioni (+0,3%) e un ebitda adjusted di 129,3 milioni (+12%).
Per l’a.d. Antonio Porro il risultato è ascrivibile “al proseguimento di un’attenta gestione operativa, al contributo delle recenti acquisizioni e alle sinergie derivanti dalla loro integrazione, che hanno consentito un miglioramento della performance di tutte le aree di business e un rafforzamento patrimoniale del Gruppo. Possiamo quindi confermare quanto già annunciato lo scorso 29 giugno in termini di risultati attesi per l’esercizio in corso, ovvero un miglioramento sia dal punto di vista economico, sia finanziario”.
PUBBLICITA’ DIGITAL +20% – I ricavi dell’area media sono stati pari a 101,5 milioni di euro mostrando una contrazione di circa il 25% rispetto al pari periodo del 2022, che si riduce a perimetro omogeneo a circa il 6% grazie alla performance di quasi stabilità raggiunta nel terzo trimestre dell’anno ed evidenzia trend differenti nelle due componenti digital e print.
Il digital rappresenta oltre il 37% dei ricavi complessivi dell’area e ha mostrato un incremento dei ricavi pubblicitari di circa il 20% derivante in particolare dalla positiva performance del MarTech. L’area print ha segnato invece una flessione del 16% circa, in particolare a causa della contrazione delle vendite congiunte rilevata nel periodo.
L’ebitda adjusted dell’area media è stato pari a 10,3 milioni di euro con un aumento di circa il 10% rispetto ai primi nove mesi del 2022.
M&A – Il Gruppo intanto, dopo aver incassato il via libera dall’Antitrust per l’acquisizione del 51% di Star Shop Distribuzione, si conferma molto attivo sul versante M&A.
Durante la conference call con gli analisti, il cfo Alessandro Franzosi ha annunciato che “ci sono almeno un paio di operazioni nel digitale che vediamo possibili e 3-4 operazioni in ambito editoria, prevalentemente trade, che vediamo come auspicabili e possibili”.
Almeno una delle acquisizioni in ambito digital dovrebbe perfezionarsi a ridosso del 2024, ha aggiunto l’a.d. Antonio Porro, che poi ha anticipato anche una novità molto importante sul fronte dell’intelligenza artificiale: “Ci lavoriamo da sei mesi e l’obiettivo è lanciare questo progetto sull’AI all’inizio del nuovo anno”.
Luca Orma