Ci sono sviluppi per quanto riguarda la gara media di Nestlé: in finale sono giunti Publicis Media e GroupM. Escono dunque di scena UM e DentsuX; quest’ultima era in carica nel nostro paese dal 2019 quando era subentrata a Mindshare (GroupM).
Nel nostro paese il budget media del colosso è stimato in circa 60 milioni di euro all’anno.
Scopo della gara – aveva dichiarato l’azienda, è creare “un approccio di comunicazione audience-first fluido e integrato trasversale a categorie e mercati, per ottenere benefit significativi in termini di efficacia ed efficienza”. “un approccio di comunicazione audience-first fluido e integrato trasversale a categorie e mercati, per ottenere benefit significativi in termini di efficacia ed efficienza”.
Il portavoce dell’azienda aveva spiegato a Campaign che “oggi i consumatori vogliono accedere a beni e servizi a loro modo, senza distinzione di canali. Si preoccupano di sostenibilità e salute. E si aspettano che i brand offrano loro soluzioni personalizzate in tempo reale. Per incontrare questi desideri, stiamo creando un ecosistema senza canali, progredendo con analytics always-on, espandendo le operazioni connesse e supportando la sostenibilità. Vogliamo trasformare e migliorare l’efficacia e l’efficienza dei nostri investimenti di marketing. Migliorando i processi, eliminando doppioni e ottimizzando la spesa, otterremo risparmi significativi da reinvestire nei nostri brand. Abbiamo deciso dunque di procedere con una revisione completa del nostro modello di agenzia media in Europa (…) che dovrebbe essere completata alla fine del 2023”.