Con una crescita del +3.8% dei ricavi LFL less pass-through costs – ossia la crescita organica – WPP rallenta la corsa che ha visto la holding mantenersi fin ora abbondantemente sopra l’8%.
I ricavi del terzo trimestre hanno registrato una crescita del 10,3% ed è positivo anche il confronto con il 2019, con un’accelerazione del +10.9% (Q2 +9.7%, Q1 +9.2%).
La maggior parte dei mercati principali ha registrato andamenti positivi, come USA +4.5%, UK +4.2%, India +10.7%, Brasile +19.7%, Canada +7.7%, ma vediamo come la Germania registri un risultato negativo del -8.7%, +3.3% escludendo l’impatto dei contratti legati al Covid. Anche la Cina registra -9%.
Andando a segmentare i risultati per settore, vediamo il comparto Global Integrated Agencies crescere del +4.3% (GroupM +4.7%, ex GroupM +4.0%), PR +5.8% mentre le Specialist Agencies -3.9% (+8.6% al netto dei Covid-related contract).
Mark Read, Chief Executive Officer di WPP, ha dichiarato che la performance su base triennale ha continuato a migliorare quarter dopo quarter. «Il successo nel nostro new business riflette la qualità creativa dei lavori, la forza del media e l’abilità nel creare soluzioni integrate per i clienti. Durante il trimestre abbiamo ottenuto 1,7 miliardi di dollari in new business tra i quali incarichi da parte di Nestlé, Samsung e SC Johnson. Anche GroupM risulta in testa nella classifica globale di COMvergence».
Sulla base di questi risultati, WPP ha alzato la stima per l’intero 2022 dei “like-for-like revenue less pass-through costs” tra il +6.5-7%, contro la stima precedente di +6-7%.
