Le ‘raccomandazioni’ dell’Unesco per un’AI etica sono utili, ma forse non accessibili a tutti. Così l’agenzia DDB Paris ha puntato su una particolare forma di gamification per avvicinare il grande pubblico ai problemi della privacy digitale e fargli conoscere i potenziali rischi dell’Intelligenza Artificiale.
Insieme con lo studio di produzione Makemepulse, l’agenzia ha creato ‘The Cookie Factory’, un’estensione di Chrome che utilizza finti cookie per mostrare esattamente come vengano raccolti in tempo reale i dati degli utenti internet.
Questa estensione del browser abilitata dall’AI sostituisce i cookie di chi naviga con quelli di un avatar a scelta tra 40 profili fittizi – dall’hacker giapponese al teorico della cospirazione – per dare una dimostrazione concreta di come si muovano gli algoritmi di tracciamento, dalle raccomandazioni su YouTube e Amazon alle pubblicità mirate.
L’estensione permette anche di creare il proprio profilo associando 4 dei 76 ‘temi’ offerti. In totale, 158.185.764 possibilità di ingannare gli algoritmi di tracciamento. La propria identità, e il tracciamento dei propri movimenti, possono essere poi recuperati in qualsiasi momento.