Focus sull’automazione nelle novità per la pubblicità di Google, insieme a misurazione e targeting cookieless

Durante l’evento Google Marketing Live sono state annunciate le novità per gli inserzionisti

Privacy, misurazione e automazione sono le parole chiave della presentazione delle novità pubblicitarie di Google, con una serie di novità passate dallo stadio di test, aperto a pochi e selezionati brand, e ora disponibili per tutti.

In vista dell’eliminazione dei cookie dei cookie di terze parti Google aveva già annunciato la sperimentazione di altri tipi di identificatori (come FLoC) e sta continuando a studiare soluzioni per incrementare la privacy e ottenere comunque dei risultati a livello commerciale.

Come spiega nel blog post Jerry Dischler, Vice President / General Manager Ads di Google, “Si tratta di un’iniziativa open source che mira a sviluppare nuove tecnologie incentrate su tecniche per la tutela della privacy come l’anonimizzazione, l’aggregazione e l’elaborazione su dispositivo progettate per supportare soluzioni pubblicitarie come annunci basati sugli interessi, misurazioni e molto altro ancora”.

Sempre sul fronte misurazioni, Google sta investendo per rendere disponibili le informazioni sul comportamento dei consumatori e sulle decisioni di acquisto usando il machine learning. “Presto, ad esempio, includeremo Display e YouTube, così come le conversioni in-app, in tutti i modelli di attribuzione Google Ads, inclusa l’attribuzione basata sui dati alimentata dal machine learning di Google. Questi cambiamenti vi aiuteranno a valutare correttamente l’impatto di tutte le vostre campagne Google Ads” dice Dischler.

L’uso dei dati proprietari di prima parte sarà un elemento chiave per una misurazione accurata e per entrare in contatto con i clienti rispettando la loro privacy: verrà reso disponibile a quasi tutti gli inserzionisti la funzione Customer match che permette di usare i dati di prima parte online e offline – condivisi volontariamente dai clienti con l’azienda – per raggiungere e ricontattare i clienti attraverso search, le tab shopping, Gmail e YouTube.

Fronte automazione, sta diventando sempre più richiesta dalle aziende che vogliono adattare la loro pubblicità alle condizioni del mercato più rilevanti per la loro attività. Da qui l’espansione di ROAS Target (tROAS) – che abilita strategie di Smart Bidding di ritorno sulla spesa pubblicitaria target – su più canali Google, tra cui annunci Discovery e campagne video per azione, e di un nuovo tipo di campagna chiamata Performance Max. Si tratta di un prodotto per acquistare in modo automatizzato su tutta la inventory di Google, che include YouTube, Display, Ricerca, Discover e altri canali, esteso da oggi a migliaia di altri inserzionisti e disponibile a tutti entro la fine dell’anno. Nella nuova release, sviluppata tenendo conto delle richieste dei beta tester, si potrà avere accesso ad informazioni come i segmenti di pubblico che stanno generando conversioni, la creatività con il rendimento migliore, approfondimenti sulle aste e le categorie di ricerca di tendenza e vedere in anteprima come gli annunci migliori vengono mostrati su ciascun canale.

Positivi i risultati dei test: Vodafone Turchia ha adottato Performance Max con l’obiettivo di scalare la generazione di lead per i suoi piani di telefonia su tutti i canali Google per raggiungere più potenziali clienti. Tali campagne hanno generato un aumento dei lead del 18% ad un costo per acquisizione inferiore del 70% rispetto alle campagne sulla rete di ricerca.

In Italia Performance Max è stato testato da MotorK che ha registrato un aumento del 24% dei lead qualificati a un CPA paragonabile alla rete di ricerca e al rendimento Display. Il team sta ora espandendo il budget di prova iniziale e aumentando gli investimenti nelle campagne Performance Max per coprire più paesi in Francia e Spagna oltre all’Italia.

Focus sull’automazione nelle novità per la pubblicità di Google, insieme a misurazione e targeting cookieless ultima modifica: 2021-05-27T20:49:35+02:00 da Redazione

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