“Sono una donna e sono veloce” dichiara il film di Lux, brand di Unilever, che abbraccia la causa dell’atleta Caster Semenya, bandita dalle Olimpiadi perché affetta dalla nascita da iperandrogenismo, una condizione genetica che nella donna genera un livello più alto del normale di testosterone.
Intitolato “Born This Way”, è stato ideato da Wunderman Thompson e si inscrive nella strategia globale di Unilever ‘Positive Beauty’ come anche nella più ampia iniziativa che vuole ispirare le donne a non farsi condizionare da pregiudizi e giudizi sessisti.
In questo caso, dichiarando che Semenya è nata così e che ha sempre dovuto affrontare giudizi e discriminazioni per tratti del suo corredo genetico che non può cambiare.
“Mi appassiona la capacità dei brand di avere un impatto positivo nella vita delle persone sfruttando la loro portata per guidare un cambiamento positivo nel mondo – spiega Severine Vauleon, Global Vice President Lux in Unilever -. Lavorando per un beauty brand come Lux, mi addolora il fatto che al giorno d’oggi le donne siano ancora costantemente giudicate per il loro aspetto e per come scelgono di esprimere la loro femminilità. Quindi sono orgoglioso di dire che Lux sta con Caster. È un esempio e un’ispirazione per le donne di tutto il mondo, per elevarsi al di sopra dei giudizi altrui ed esprimere la bellezza in modo completo e autentico. In Lux, crediamo che la bellezza debba essere una fonte di forza piuttosto che una fonte di giudizio”.
La campagna è pianificata sui canali social e altri media e invita a firmare una petizione, promossa dal Parlamento del Sud Africa e dalla Commissione africana per i diritti umani e altre istituzioni, per aiutare Semenya a ribaltare il giudizio della World Athletics.
Bas Korsten, Global Chief Creative Officer di Wunderman Thompson, ha aggiunto: “Lux è un marchio iconico, che ha avuto ambasciatrici come Marilyn Monroe e Liz Taylor. Lux ha anche un forte purpose sorretto da una convinzione, ovvero stare accanto a tutte le donne. Caster Semenya è solo una di quelle donne. E non potremmo essere più orgogliosi di stare in prima linea con Lux perché ogni donna abbia il diritto di esprimere la propria femminilità e non debba mai sentire il bisogno di modificarsi”.