L’azienda alimentare Nomad Foods, che controlla Findus e Birds Eye, ha terminato la gara media avviata a settembre scegliendo Publicis Groupe come partner per il media in Europa.
Avevano partecipato alla gara Nomad Foods anche WPP, Omnicom, Interpublic Group e Dentsu e ad uscire vincitrice, riconfermata, è stata Publicis Groupe, visto che a seguire il cliente erano le sue agenzie Zenith e Performics per il media offline e il performance marketing. L’advisor è stato Flock Associates.
Il valore del budget europeo di Nomad Foods si aggira sui 94 milioni di euro e i principali mercati sono UK, Francia, Germania e Italia.
Novità, alle precedenti responsabilità ora gestite in modo integrato, con un modello che cerca le varie competenze in diverse agenzie del gruppo, si aggiunge quella sull’ecommerce marketing per la prima volta. Negli ultimi anni l’ecommerce ha avuto per Nomad Foods una crescita esponenziale dunque uno dei punti chiave della gara era gestire in modo più disciplinato il ROI e la fidelizzazione dei clienti, visto che quanto a notorietà e quote di mercato i brand dell’azienda sono già al top.
Come spiega a Campaign Steve Axe, group chief marketing director di Nomad Foods, gli assi principali della strategia media saranno tre: data e “tool-assisted decision-making”; digital media marketing; e per la prima volta shopper ed ecommerce.
Nonostante l’enfasi sul digitale e l’ecommerce, i media offline faranno ancora la parte del leone per l’azienda anche se dal 99% di quota sullo spending complessivo di 5 anni fa si è passati a un rapporto 70%-30%. e anche in futuro l’investimento sui media offline non scenderà sotto il 65%, grazie all’importanza della tv nel portare i brand al grande pubblico.