Nella nuova rilevazione di Havas Media come il Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini al consumo. Si confermano alcune tendenze emerse nel lockdown come cucina, fai da te, cura della casa e lo shopping online. Per le aziende di questi settori è un buon momento per continuare a comunicare i loro prodotti e servizi
Havas Media prosegue la sua indagine sui cambiamenti indotti dall’emergenza coronavirus con una nuova wave di rilevazioni, volta a indagare quali abitudini si sono consolidate anche nella fase 2, e quali sono le aspettative e le prospettive per le prossime settimane.
Il lockdown ha cambiato sensibilmente le abitudini di consumo: il 71% del campione dichiara infatti di aver radicalmente cambiato il comportamento di acquisto. Per i brand è fondamentale conoscere questi cambiamenti, in modo da poter intercettare i nuovi bisogni della popolazione e riuscire a soddisfarli.
La quarta rilevazione di Havas Media conferma il consolidarsi della cucina nelle abitudini degli italiani, insieme al piacere del fai da te e della cura della casa: il 47% degli intervistati ha infatti cominciato a svolgere attività fai da te durante il lockdown, e il 32% lo faceva in compagnia dei figli per impegnarli in modo utile ed educativo. In aggiunta al fai da te, c’è stata una riscoperta del giardinaggio (32%).
Questi interessi sembrano volersi consolidare anche in futuro: tra i prodotti che le persone intendono acquistare nelle prossime settimane troviamo infatti quelli per il fai da te (21%) e attrezzi da giardinaggio (20%). Per le aziende che operano in questi settori è quindi il momento ottimale per continuare a comunicare i loro prodotti e servizi, accompagnando le persone in questi rinnovati interessi.
La ricerca rivela anche che la categoria di prodotti che maggiormente le persone intendono acquistare nelle prossime settimane è l’elettronica, in particolare PC o televisori (31% del campione), evidenziando che la ricerca di contenuti di intrattenimento continuerà ad avere un ruolo chiave nella vita delle persone.
Dal punto di vista delle modalità di acquisto, la ricerca rivela che le restrizioni sociali e il maggior tempo a disposizione hanno dilatato il purchase funnel. Il 43% delle persone ha infatti dichiarato di aver aumentato la ricerca di informazioni su prodotti e servizi online e per l’80% dei casi il processo di acquisto comincia proprio con un confronto di siti, prezzi e opinioni online, abbattendo in molti casi le barriere all’acquisto da PC o smartphone. Questa è una spinta importante a curare particolarmente i contenuti sui propri prodotti e servizi.
Sebbene ora le restrizioni si siano allentate, più del 50% degli intervistati dichiara che continuerà ad acquistare online. Diventa quindi fondamentale per i brand e le attvitià commerciali investire nella vendita e-commerce, anche attraverso i grandi e-tailer.
Gli italiani hanno senz’altro voglia di riprendersi la loro normalità, ma non senza preoccupazioni: se prendiamo ad esempio gli aperitivi fuori casa, vediamo che solo il 33% del campione si è concesso un drink fuori porta. Quasi il 60% degli intervistati ha però intenzione di farlo in futuro, ma il 27% non ne ha nessuna intenzione. Cresce la voglia di stare all’aperto: il 54% degli intervistati dichiara di avere già fatto delle gite in giornata 54%, e solo il 15% non ha ancora intenzione di farne.
Ciò dimostra che nonostante le incertezze del periodo, le persone hanno voglia di ricominciare: le aziende devono quindi essere in grado di trasmettere sicurezza e fiducia ai consumatori, per incentivare il ritorno ai consumi.