Verizon Media ha annunciato il potenziamento della propria DSP con l’integrazione, all’interno della stessa piattaforma, dell’inventory programmatic, premium e il native marketplace.
La DSP consente inoltre di accedere a tutti i formati, alle diverse opzioni di targeting e di misurazione, soluzione unica per controllare ogni aspetto legato al buying – dalla pianificazione, all’acquisto, alla gestione, agli insight fino all’ottimizzazione – per tutti i formati e per tutte le sue inventory.
La DSP va oltre il programmatic e include l’offerta native di Verizon Media – native video, AR, carousel, DPA, Moments – e di tutti i siti web premium owned & operated, tra cui Yahoo, HuffPost e TechCrunch. Consente inoltre di accedere a tutte le inventory utilizzando un ampio patrimonio di dati di prima parte in previsione di un ambiente senza cookie.
“Nel contesto attuale i brand richiedono soprattutto semplicità, flessibilità e performance” – dichiara Iván Markman, Chief Business Officer di Verizon Media -. “La nostra nuova DSP è costruita appositamente per uno scenario di questo tipo. Va ben oltre il programmatic e rende più facile raggiungere il pubblico, ovunque esso sia. Dalle performance al branding, è costruita per evolvere insieme alle esigenze delle aziende. Quando gli esperti di marketing devono cambiare approccio, la capacità di variare senza alcun sforzo il loro media mix diventa fondamentale. Il nostro intento è fornire la flessibilità necessaria per raggiungere qualsiasi obiettivo e su qualsiasi schermo o dispositivo”.