Coty l’ha disegnata all’insegna di economia circolare e inclusività e sviluppata su tre dimensioni – prodotti, pianeta e persone – per “dare un contributo positivo per il cambiamento sociale, etico e ambientale” nell’industria cosmetica
È focalizzata su tre pilastri – prodotti, pianeta e persone – la piattaforma di sostenibilità che Coty ha presentato ieri rinnovata per “dare un contributo positivo per il cambiamento sociale, etico e ambientale” nell’industria cosmetica. “Vogliamo assicurarci che il nostro business sia pronto a competere in un’economia più circolare e a beneficiare di una società più inclusiva”, ha dichiarato il ceo Pierre Laubies, convinto del profondo interesse di consumatori, collaboratori e clienti per questi temi.
Gli obiettivi sono articolati su più piani: per quanto riguarda i prodotti, lo scopo è mettere la sostenibilità al centro dell’innovazione di prodotto; per questo è stato creato un indice di sostenibilità specifico per i prodotti che aiuti brand e ricercatori a fare “scelte informate”, già applicato al lancio della linea di cura dei capelli eco-etica weDo Professional e della fragranza CK Everyone, gender-free e consapevole dell’ambiente. Inoltre, entro il 2025 il 100% del packaging per i nuovi prodotti includerà materiali riciclati, o sarà riciclabile, riusabile o compostabile.
Per il pianeta Coty si impegna a proteggere e conservare le risorse naturali; ha già ridotto del 21% – rispetto al 2017 – le emissioni di uffici, fabbriche e centri di distribuzione e del 19% i consumi energetici complessivi; entro il 2030 le emissioni di CO2 dovranno diminuire del 30% (sempre sul 2017), gli sprechi ridotti a zero mentre l’80% degli scarti sarà riciclato.
Alle persone l’azienda che nel 2016 ha acquisito la divisione Special Beauty di P&G intende dare maggiore inclusività, diversità e senso di appartenenza, anche grazie alla collaborazione con Global Citizen, gruppo internazionale che combatte pregiudizi e discriminazione.