Il progetto consentirà ai cittadini europei di fruire dei contenuti della rete direttamente nella propria lingua madre
Un progetto ancora in via di sperimentazione, consentirà ai cittadini europei, e non solo, di fruire dei contenuti della rete direttamente nella propria lingua madre.
Presentato in anteprima nell’ambito del Prix Italia – il Concorso internazionale dedicato ai programmi di qualità delle radio, tv e del web organizzato dalla Rai, in corso a Roma fino al 28 settembre – “Eurovox : straordinarie tecnologie per l’accessibilità” permetterà, in tempi brevi, di accedere ai contenuti in rete con la traduzione diretta di quello che si sta vedendo e sentendo, dando così a tutti la possibilità di avere una visione più completa degli avvenimenti a cui si è interessati.
La piattaforma, che nasce con la collaborazione di 7 canali europei, tra cui Rai, è un progetto EBU, l’European Broadcasting Union, l’organizzazione internazionale di Broadcast pubblici d’Europa, e sarà presentato ufficialmente solo all’inizio del 2020.
La piattaforma permetterà di avere un accesso più semplice a news e produzioni di tutto il mondo. Ad introdurre il progetto e a ricordare l’importanza strategica di “Eurovox” per il Servizio pubblico, Elena Capparelli, direttrice di Rai Play, piattaforma Rai che vanta ormai 12 milioni di utenti registrati e che partirà con una programmazione tutta nuova a novembre. “Eurovox” potrebbe infatti in futuro consentire anche ad un pubblico non udente di usufruire di tutta l’offerta televisiva, grazie alla sottotitolazione immediata e permetterebbe anche agli utenti di lingua straniera, che al momento di sentono esclusi da buona parte dell’offerta fruibile, di partecipare attivamente seguendo news e programmi nella lingua di origine.