Un nuovo brand si aggiunge al portafoglio del gruppo alberghiero Accor. Si tratta di Greet, creato per rispondere alla richiesta di un modo di viaggiare più sostenibile, più rispettoso dell’ambiente e meno standardizzato, e che permette di condividere esperienze con altri viaggiatori.
Greet fa parte del segmento economico e fa leva sulla flessibilità offerta ai proprietari degli hotel: ogni location manterrà la sua identità, le uniche linee guida imprescindibili sono l’inclusione di una serie di funzioni chiave, tra cui il logo nelle aree comuni, un grande tavolo per condividere momenti e garantire che il 20% delle camere possa ospitare da 4 a 6 persone.
Ogni proprietario dell’hotel è libero di esprimersi attraverso le modalità che preferisce. Ad esempio: recuperando oggetti acquistati tramite reti di seconda mano o da fornitori eco-responsabili, riciclando oggetti decorativi insoliti o rivisitando questi materiali per riutilizzarli e dare loro una seconda vita, ottimizzando ciò che già esiste. Il primo hotel Greet ha aperto in Borgogna ad aprile e, visti i risultati positivi, il gruppo ha deciso di sviluppare il marchio “delle seconde possibilità”.
Sono in programma molte aperture di altre sedi, in particolare a Marsiglia (St Charles et Aéroport), Lione Perrache, Parigi, St-Witz, Rennes, Bourges e St-Germain-en-Laye. Accor Group spera di aprire 300 hotel a marchio Greet in tutta Europa entro il 2030. La rete si estenderà rapidamente a varie destinazioni europee, con la città tedesca di Darmstadt che accoglierà nei prossimi mesi il primo hotel fuori dalla Francia.
Per Franck Gervais, CEO Europe Accor, “Con il lancio di greet, il nostro obiettivo è semplicemente quello di fornire una soluzione ideale ai proprietari di hotel indipendenti offrendo un marchio che combini la riqualificazione delle strutture alberghiere esistenti con il controllo dei costi, sia in termini di rinnovamento che di riprogettazione degli spazi”.