Nei giorni più caldi di sempre The Nation e la Columbia Journalism Review, in collaborazione con il Guardian, lanciano ‘Covering Climate Now’.
Si tratta di un progetto inteso a rompere il silenzio sul cambiamento climatico, anche modificando il linguaggio con cui l’informazione ne parla.
Unica testata italiana, almeno per ora, la Repubblica: il quotidiano diretto da Carlo Verdelli si è unito alle oltre 60 testate – grandi e piccole, digitali e cartacee, Tv e radio – nell’impegno a coprire una settimana di informazioni approfondite, dal 16 al 23 settembre, sul cambiamento climatico, aumentando la quantità e la visibilità delle informazioni, per rendere sempre più esplicito al pubblico che “non si tratta di una notizia in più, ma della storia più importante dei nostri tempi”.
La scuola di giornalismo più famosa al mondo scrive che si tratta di un atto di responsabilità sociale per ribaltare le agende di quotidiani e grandi network, considerato – si legge nella nota di presentazione – che in una sola settimana i maggiori canali TV hanno dedicato più ore di trasmissione alla nascita del royal baby britannico che ai cambiamenti climatici in un intero anno.