Il 30 marzo D, il settimanale femminile di Repubblica, diventa “D Young”. In edicola con il quotidiano diretto da Carlo Verdelli ci sarà infatti un numero speciale di D, tutto nuovo, non soltanto dedicato ai giovani ma anche pensato, scritto e fotografato direttamente da cronisti, fotografi, stilisti ventenni. Per l’occasione cambia la testata, si chiamerà D Young.
Questa edizione straordinaria di D Young nasce dalla collaborazione tra la redazione di D, diretta da Valeria Palermi, con Daniele Bellasio caporedattore centrale e Pamela Berry art director,e gli studenti del corso in Comunicazione cross-mediale del dipartimento di Scienze politiche dell’Università statale di Milano, coordinato dal professor Edoardo Fleischner, e con i contributi di studenti della scuola di giornalismo dell’Università Luiss di Roma e della Walter Tobagi della Statale di Milano.
Sono stati dunque gli studenti delle più importanti scuole ed università di giornalismo, comunicazione, fotografia e moda a ideare, scrivere e portare a termine ogni singolo servizio di D Young. Sono arrivate più di 60 candidature e proposte per articoli e servizi. Più di quaranta di queste sono diventate pagine del nuovo D Young.
Nelle pagine del giornale i giovani si raccontano in prima persona: da come spendono il proprio denaro all’ansia di prestazione che li assale, costantemente stretti come sono tra studio, lavoro e social network; dalla mancanza di tempo per questioni considerate un tempo essenziali come, a sorpresa, il sesso, fino a che cosa vorrebbero indossare e a quali prodotti di bellezza considerano indispensabili (la risposta? Dei prodotti che li aiutino a sembrare meno stanchi, per l’appunto).
D Young, che sarà in edicola il 30 marzo con La Repubblica, intende offrire per la prima volta voce sulla carta stampata a chi finora non era stato interpellato, e una bussola alle famiglie di chi ha un figlio tra l’adolescenza e l’età della ragione. Per capire i ragazzi, e magari aiutarli meglio.